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Una sola possibilità che non è stata sprecata

Dopo più di un anno di tentativi mirati e un rapporto di coppia che iniziava a risentirne tra tensioni e paure, conosciamo il prof. Fabrizio Cerusico grazie ad una cara amica che ci indirizza a lui senza pensarci due volte.

Lo conosciamo a fine novembre e immediatamente ci sottopone a tutti i controlli ecografici e alle analisi di routine. Contemporaneamente ci prescrive e segue me e mio marito, insieme al dott. Fantoni, nell’iniziale percorso di dieta chetogenica, una dieta abbastanza faticosa ma che ha poi portato i suoi frutti.

A Marzo preleviamo 9 ovuli e li fecondiamo tutti, preparandoli per la diagnosi genetica preimpianto. Dopo un mese l’esito della diagnosi: dei 5 embrioni rimasti per la diagnosi solo uno è sano. E qui scatta il panico e la disperazione per la paura di impiantare l’unico embrione rimasto e di non avere altro a cui aggrapparsi in caso di esito negativo.

Poi, però, mentre piangevo a lavoro pensando al peggio, arriva quella telefonata: “Voglio procedere subito, non c’è niente da aspettare. Tu diventerai mamma”. Era lui, il prof. Doctor C.

E allora in un turbinio di emozioni contrastanti iniziamo la preparazione al transfer e il giorno della procedura, mentre la Dott.ssa Monica Antinori si assicurava che tutto andasse per il meglio, il Prof. era lì a tenermi la mano e a parlare con la mia pancia un minuto dopo il transfer.

Al momento dei saluti, ci dice: “Quando avrai il risultato delle Beta, non devi leggerle, mandale a me senza leggere!” E cosi ho fatto. Dopo 15 minuti, col cuore in gola, arriva la telefonata: “Ce l’abbiamo fatta!!! Evviva!!!” Ed eccoci qui, dopo 15 mesi, a festeggiare il sesto mese del nostro piccolo miracolo e a ringraziare lui e tutto il personale del centro RAPRUI della estrema professionalità e vicinanza e gioia che hanno condiviso insieme a noi per tutto il primo periodo più bello della nostra vita!

Grazie ancora!

 

 

Foto di repertorio