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Sei veramente una paziente, non un numero

La mia storia inizia all’età di 25 anni. Dai controlli ginecologici di base non c’erano anomalie e per tre anni continuo a cercare una gravidanza. Anche il mio compagno fa dei controlli e scopre che ha un varicocele di terzo grado che opera subito dopo. L’operazione non ha cambiato le cose per cui ci siamo rivolti a un centro privato.

Faccio gli esami ormonali e verifichiamo la presenza di eventuali infezioni. Il consiglio è tentare con rapporti mirati. Passano 7 mesi ma non si arriva a nulla. Solo a questo punto procedono con una isteroscopia e si accorgono che ho un utero setto. Faccio quindi un intervento per sistemare anche questo inconveniente.

Seguono 3 inseminazioni intrauterine andate a vuoto (750 euro l’una mi sono costate). Stanchi di questi tentativi incerti decidiamo di guardarci intorno e cambiare centro.

Attraversiamo letteralmente tutta l’Italia per andare in un grande e rinomato centro pubblico a Milano dove ricominciamo tutto, sia io che il mio compagno: colloqui, analisi, visite dall’urologo, isteroscopia e viaggi avanti e indietro.

Finalmente mi preparano alla stimolazione ormonale, prelevano gli ovociti e i 5 transfer successivi sono tutti negativi. Eravamo solo dei numeri, ci identificavano con un codice (io ero la signora T9) e ci seguivano ogni volta dottori diversi. Ricordo le attese per fare i transfer e mio marito non era autorizzato a entrare per stare al mio fianco. Questo capitolo si è chiuso proprio male.

Sui social resto incuriosita dai post della clinica Raprui di Roma e decido di contattarli come ultima spiaggia. Fatta subito la prima visita a marzo 2019, dopo un bel prelievo ovocitario selezionano bene anche gli spermatozoi. A luglio facciamo il transfer con cui riusciamo ad avere il nostro primo positivo!

Purtroppo la gravidanza si è interrotta con un aborto spontaneo, ma per la prima volta in tutti questi anni vedevamo una speranza. La dottoressa Monica Antinori ci è stata molto vicina e anche questo ci ha fatto capire che eravamo nel posto giusto, a casa!! A Milano invece parlavamo con il call center.

Dopo un anno esatto, ormai 33enne e giusto in tempo prima della pandemia, facciamo un nuovo impianto con altre due blastocisti che erano state congelate. Beta positive altissime e gemellini in arrivo!!!! Non serve raccontare altro.

 

 

Foto di repertorio