Anni di tentativi e mai nessuna gravidanza naturale. Arrivata a 32 anni non potevamo più aspettare e siamo partiti dalla Calabria per andare in un centro convenzionato in Emilia Romagna. Un calvario con quattro fecondazioni assistite in un anno, mai andate bene nonostante fossero state trasferite sempre blastocisti.
Anche se risparmiavamo sui costi dei trattamenti le spese delle trasferte erano alte per cui, su consiglio e testimonianza diretta di alcuni amici, abbiamo pensato che per riuscirci in poco tempo dovevamo essere seguiti meglio e andare direttamente in una clinica privata di fecondazione assistita come RAPRUI.
Arrivati alla RAPRUI la gentilezza della dottoressa Monica Antinori ci ha colpito già alla prima visita. Abbiamo riacquistato la fiducia e i problemi di lenta motilità spermatica sono stati superati facendo una IMSI, ovvero selezionando i migliori spermatozoi grazie a un microscopio ad altissimo ingrandimento.
Dopo una nuova stimolazione abbiamo fatto sugli ovuli fecondati anche la diagnosi preimpianto che ha permesso di individuare tre ottime blastocisti. Avevo 33 anni, tanti fallimenti alle spalle, e per avere più possibilità abbiamo deciso di trasferirne due… ed è così che è cominciato il viaggio dei nostri gemellini.
Siamo stati seguiti in modo scrupoloso dalla RAPRUI, non eravamo un numero. Nella prima struttura in Emilia Romagna invece ci chiamavano con un codice numerico e ogni volta cambiava il medico di riferimento. Mio marito per anni ha seguito cure su cure con integratori, fatto visite specialistiche per un varicocele e a nulla era servito anche l’intervento chirurgico.
L’abilità e l’esperienza dei medici della RAPRUI hanno fatto la differenza come speravamo. Abbiamo ancora una blastocisti che ci aspetta conservata nella clinica, ma intanto ci godiamo queste gemelle frutto di tanto amore e della bravura di questi specialisti della fecondazione assistita.