Dopo un anno di tentativi questa gravidanza non arrivava. Su suggerimento della mia ginecologa abbiamo fatto uno screening completo, sia io che mio marito. Io già sapevo di avere una malattia genetica, il fattore V Laiden, che mi espone a rischi di trombofilia e poteva essere causa anche di aborti spontanei. La scoperta però fu che mio marito aveva un numero di spermatozoi molto ridotto.
Avevamo 35 e 33 anni e abbiamo vissuto un momento di grande sconforto. Tramite dei parenti siamo venuti a conoscenza del centro RAPRUI e ci hanno indirizzato verso la dottoressa Monica Antinori. È stata la prima clinica a cui ci siamo rivolti per avere una consulenza e capire cosa si potesse fare. Ci hanno dato una lunga lista di analisi ed accertamenti da fare.
Con la stimolazione siamo riusciti a prelevare sempre tanti ovuli e potevamo contare su diversi embrioni. Inizialmente i transfer non andavano a buon fine, anche se a livello di blastocisti non c’era nessun problema (una volta abbiamo eseguito anche la diagnosi pre-impianto per sicurezza). Ho ottenuto risultati positivi ma le beta non salivano mai troppo.
Non c’era la certezza di riuscire con la fecondazione assistita, avevamo delle possibilità e non abbiamo mai dubitato delle procedure e della strategia che ci hanno proposto. Ci siamo affidati alla loro professionalità e al loro modo di fare, avevamo dei referenti attenti, scrupolosi e sempre con il sorriso come il dott. Luca Muscatello. Non ci hanno mai illuso con finte promesse e questo ci ha aiutato anche a superare le difficoltà e i transfer finiti in biochimica.
Dopo un secondo ciclo e altri due transfer, a 38 anni, finalmente siamo stati ripagati di tutto. La gravidanza è stata una festa e ci siamo promesse con la dottoressa che la prima ecografia l’avremmo fatta insieme in clinica a Roma. Rappresentava un momento da vivere e condividere come in famiglia.
Ma la nostra storia non finisce qui. Un anno dopo la nascita, ormai quarantenne, abbiamo tentato di nuovo con un altro embrione crioconservato e incredibilmente sono rimasta subito incinta. Presto, grazie a loro, potremo abbracciare anche il nostro secondo figlio!