Era il lontano 2015 quando con mio marito abbiamo iniziato a cercare una gravidanza, avevo 29 anni e lui 33. Nel primo anno di tentativi non è arrivata, poi ho avuto problemi di salute e per un po’ abbiamo accantonato il desiderio senza dare peso al fatto che non fosse successo nulla.
Io tra il 2016 e il 2018 sono stata ricoverata più volte e sottoposta a diversi controlli. Feci una laparoscopia diagnostica che scongiurò l’endometriosi e dimostrò che le tube erano aperte. Abbiamo riprovato di nuovo ma a settembre, in ospedale, il ginecologo ci ha prescritto degli esami per indagare sulla nostra fertilità.
L’ipotesi era che mio marito potesse avere delle problematiche, infatti dallo spermiogramma risultò un’oligospermia severa. Sempre in quella circostanza mi fecero anche il controllo della riserva ovarica, ma non mi dissero che il valore era basso per la mia età. Questa cosa l’ho scoperta solo molto molto dopo in visita con la dottoressa Monica Antinori.
Il primo tentativo con la PMA l’abbiamo fatto in un centro convenzionato in Toscana. Al pick-up, nel 2019, mi hanno prelevato due ovociti: uno l’hanno impiantato da fresco, l’altro è stato congelato. Entrambi i tentativi di transfer però andarono male. Mi sentivo stressata e sotto pressione, c’erano orari precisi da rispettare per prelievi e ecografie. Il viaggio fino in Toscana era lungo, avevo un nuovo lavoro e non riuscivo a trovare l’equilibrio per affrontare un percorso come questo.
Ho sempre tenuto tutto dentro, senza mai parlarne al di fuori della famiglia. Non ho trovato comprensione né aiuto nella struttura a cui mi ero rivolta e l’aspetto umano in questi momenti è importantissimo.
Qualche tempo dopo, mio marito si è rivolto a un andrologo per via del varicocele e proprio lui ci ha consigliato RAPRUI. Abbiamo contattato la clinica e il Prof. Cerusico e la Dottoressa Monica Antinori ci hanno accolto di sabato mattina per agevolarci con il lavoro. Dopo aver guardato analisi e esami ci hanno spiegato tutto, in primis che la mia riserva ovarica era bassa per la mia età e che il percorso non sarebbe stato semplice.
Abbiamo provato con una prima serie di stimolazioni ovariche e due transfer, ma la qualità degli ovociti non ci dava tante probabilità. La dottoressa ha quindi pensato di tentare con l’ovocita raccolto su ciclo spontaneo. Una strategia vincente perché quel nuovo tentativo è andato a buon fine portandoci la gravidanza nel 2020 e la nostra bimba nel 2021!!!
La grande disponibilità e l’umanità della Dottoressa Monica Antinori sono state per me fondamentali. Vivevamo distanti da Roma e non era scontato riuscire a ricevere così tanta attenzione e flessibilità da parte dell’equipe, per non parlare del supporto psicologico. Siamo stati seguiti sempre con cura e questo non ha prezzo.