Francesco – Noi abbiamo iniziato questo percorso nel 2009 e siamo arrivati a Roma nel 2010. I gemelli sono arrivati nel 2017. I tentativi sono stati parecchi, ma dalla prima volta che siamo venuti al Centro Raprui non ci siamo mai sentiti abbandonati, per questo abbiamo continuato a tornare nonostante tutti i tentativi andati a vuoto. Ci siamo sentiti come in una famiglia, noi avevamo iniziato a perdere la speranza, invece grazie alla Dottoressa Monica e a Stella, che hanno insistito, ci ritroviamo con due bambini. È solo grazie a loro.
Maria – È iniziato tutto nel lontano 2006 quando ho scoperto di essere incinta la prima volta, una gravidanza che purtroppo non è andata a buon fine. In seguito ho avuto tre gravidanze extrauterine con relativi interventi, di cui lascio solo immaginare il peso psicologico. In una donna questa è una ferita che non passa mai, è come se se ne ne andasse un pezzo di te e, nonostante la gioia immensa, questi bambini non cancellano quello che c’è stato prima.
Quello che ho passato è importante per capire l’ansia che ho vissuto per anni. Ogni volta che facevo quel maledetto test di gravidanza e ogni volta che quelle maledette beta non salivano per me era tutto una catastrofe, anche se cercavo di non fissarmi, di mantenere comunque un certo distacco, di essere lucida e serena, per quanto lo si possa essere in queste situazioni.
Dopo un altro aborto spontaneo abbiamo deciso di rivolgerci a un Centro vicino casa, più che altro per una questione pratica e logistica, ma i tentativi non sono andati a buon fine.
Allora, abbiamo imboccato la strada per Roma e lì è iniziato tutto per davvero.
Abbiamo conosciuto tutta la famiglia ed è iniziato l’iter per la PMA. Da allora non abbiamo abbandonato il Centro Raprui perché lì abbiamo incontrato la Dottoressa Monica e lei ci ha sempre fatto ricredere ogni volta che i vari tentativi fallivano, una volta perché non c’erano i presupposti, un’altra perché il trattamento non aveva successo…
Noi ci siamo fidati in tutto e per tutto di queste persone straordinarie che Dio ha messo sulla nostra strada, altrimenti io questi bambini non li avrei mai avuti.
È stata la Dottoressa Monica a crederci prima di tutti. Insieme a Stella, generosa in tutto, ci hanno supportato psicologicamente, a volte economicamente, tanto da farci sentire imbarazzati. Faccio davvero fatica a descrivere con le parole quello che provo.
Grazie a loro e grazie a Dio abbiamo avuto la gioia di avere questi bambini, che sono tutta la nostra vita. E sono anche un po’ loro questi bambini, perché se non fosse stato per loro questi bambini non sarebbero mai giunti a noi.
Arrivarci non è stato facile. Ho voluto raccontare la mia storia precedente per far capire quello che avevo alle spalle prima della nascita dei nostri gemelli, per non parlare delle cure ormonali e il resto… Si deve essere pronti davvero a tutto da questo punto di vista, perché la tensione è tanta quando fai le cure ormonali, è tanta a livello di coppia, è tanta a livello di donna perché il tuo corpo lo senti cambiare, è tanta sotto tutti i punti di vista.
È solo grazie a loro che ce l’abbiamo fatta, sono stati eccezionali, anche il Dr. Cerusico che molte volte mi ha vista piangere e mi ha confortato. Con mio grande dispiacere per motivi logistici non sono potuta rimanere a Roma e farmi seguire da lui durante la gravidanza, ma nelle sua mani mi sarei sentita più al sicuro che in altre.
La grandezza di queste persone sta anche nell’essere molto, molto umane, oltre a essere uomini e persone di scienza di un certo spessore.
Noi questa storia non l’abbiamo mai raccontata a nessuno, nemmeno in famiglia perché non volevamo creare aspettative e per evitare di aumentare il livello di stress sia su noi come coppia sia su di me. Era come se il mio corpo cercasse un modo per sopravvivere a tutto quello che stavo vivendo, nonostante io cercassi di affrontare tutto senza fissarmi, altrimenti la mia vita sarebbe andata in pezzi.
Avevo detto «facciamo quest’ultima prova, se non va bene basta, si può essere madri anche in altro modo». Ho passato davvero momenti molto ma molto brutti. Per questo voglio che arrivi il mio messaggio a chi lo sta vivendo: so che non è una passeggiata, che non è una cosa da poco, è pesante soprattutto per la donna, per la coppia, si vivono momenti davvero brutti.
Abbiamo voluto raccontare la nostra storia perché vogliamo che chi sta passando la stessa cosa la legga e si faccia coraggio. A noi questo coraggio lo hanno dato la Dottoressa Monica e Stella, perché ci hanno proprio sostenuto alla grandissima, non trovo le parole giuste per esprimere davvero quanto abbiano fatto per noi
Noi abbiamo trovato una seconda casa, una seconda famiglia a Roma. Grazie a loro le cose sono andate. A me hanno fatto sentire amata come una persona di famiglia, anche di più. Loro sapevano quello che io stavo vivendo e se oggi abbiamo questi due bambini è solo grazie a loro.
n.b. immagine di repertorio