Mi ricordo ancora quando presi appuntamento la prima volta al centro Raprui; scrissi la data su un post-it 02/10/2014, tutte le mie speranze di diventare mamma e di vedere la gioia negli occhi di mio marito di essere padre erano riposte in quell’incontro.
E fu così, la visita effettuata dal Prof. Cerusico fu fondamentale, impeccabile trovò i polipi attaccati all’endometrio con una semplice ecografia intravaginale quando altri medici che credevano di essere altrettanto qualificati non li videro né con varie isteroscopie né con l’isterosalpingografia.
Mi propose subito un’incontro con la Dott.ssa Monica Antinori che li esportò definitivamente, lì ebbi il primo incontro con lei e se si può definire così fu subito amore a prima vista; è una persona di una estrema sensibilità e umanità che non tutti hanno; si è presa a cuore la mia storia, mi ha immediatamente aiutato: mi propose di fare una fivet e iniziai le cure ormonali, ma quando andai a fare il primo monitoraggio per vedere quanti ovuli erano maturati ebbi una grandissima delusione, capii dall’espressione del Prof. Cerusico che c’era qualcosa che non andava, avevo prodotto solo due ovuli e a 30 anni questo era molto strano se non grave.
Al momento del pick-up un ovulo soltanto era maturo e non abbastanza forte per produrre un’embrione per il transfer, ricordo ancora l’espressione dei tre biologi Raffaele Dinardo, Stella Antinori e Claudia Cirillo che erano più dispiaciuti di me.
Feci il test mulleriano sotto consiglio del Prof. e della Dott.ssa e scoprii di avere una riserva ovarica limitata quindi era molto difficile se non impossibile rimanere incinta; solo un miracolo poteva esaudirlo, ma la Dott.ssa Antinori con la sua estrema umanità mi rassicurò, mi diede due spiragli per raggiungere questo meraviglioso obiettivo, uno fu quello di provare ogni mese a ritirare il mio ovulo di ciclo spontaneo e vedere quanto poteva essere forte per maturare ed effettuare un transfer; ci provai un paio di mesi, accumulammo due embrioni che mi vennero inseriti; dopo 14 giorni feci il test di gravidanza e per mia immensa delusione fu negativo.
Allora presi in considerazione la seconda ipotesi che mi era stata proposta: L’ETEROLOGA; certo questo bambino non avrebbe mai avuto i miei occhi, i miei capelli la mia bocca ma cosa importava…sarebbe stato comunque parte di mio marito, sarebbe cresciuto dentro di me, avrebbe incontrato per primi i miei occhi e come disse il Prof Cerusico quel giorno “è come adottare un ovulo non un bambino”, quel piccolino che sarebbe nato era mio e niente e nessuno me l’avrebbe mai tolto e poi proprio io che vengo da una famiglia dove il DNA non ha mai contato molto; amo mia nonna anche se non lo è realmente ma sono stata cresciuta da lei e adoro mia cugina anche se è stata adottata, quindi senza troppi scrupoli io e mio marito decidemmo di ricevere gli ovuli, ma anche qui la strada fu lunga e tortuosa; dovemmo fare più di un tentativo ma non ci arrendemmo mai. La nostra forza fu il nostro pregio e il grande appoggio e la speranza che ci dette la Dott.ssa Monica Antinori ci aiutò in tutti i modi possibili, capì che noi eravamo persone semplici che non navigavamo nell’oro e per noi spendere soldi era veramente un sacrificio che poteva compromettere il nostro futuro; è stata veramente splendida, ci ha tenuto per mano senza lasciarci mai riprovando e riprovando fino a quando a gennaio 2016 feci l’ennesimo transfer; questa volta gli ovuli della donatrice erano molto forti, il liquido seminale di mio marito era di 1° grado…nulla poteva andare storto, ricordo ancora Stella che mi teneva forte la mano, gli occhi lucidi di Claudia e Raffaele e la grandissima speranza in quelli della Dott.ssa Antinori.
Dopo 14 gg feci il test, l’11 febbraio 2016 ero agitata, mi tremavano le gambe, questa volta doveva andare bene, non ci doveva essere un altro intralcio; quando entrai a ritirare le analisi la Sig.ra del centro mi venne incontro e mi disse che c’era qualcosa che non andava, il beta aveva superato i 3600; iniziai a piangere perché capii di essere incinta e non di uno ma di ben due gemelli, che grande gioia, e che emozione, non lo scorderò mai .
Telefonai subito alla Dottoressa e successivamente mi chiamarono Stella e Raffaele più emozionati di me, ce l’avevamo fatta, incredibile.
A settembre nacquero le mie bimbe, la mia gravidanza fu seguita dal Prof Cerusico e dal suo staff in maniera impeccabile, ho partorito di 34 settimane più 4; le mie piccole pesavano 2,5 kg c.a. l’una e che emozione; lo dico con il cuore quando le guardo sono mie, ci amiamo alla follia e non importa come. L’importante è raggiungere la felicità. A tutto questo amore non c’è un prezzo.
Non finirò mai di ringraziare la Dottoressa Monica Antinori, il Prof. Cerusico e tutti coloro che al Raprui ci hanno dimostrato grande professionalità, competenza, caparbietà e tanto affetto.
*N.B. immagine di repertorio