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La scarsa riserva ovarica non ci ha fermato

Erano già tre anni che provavo ad avere bambini, ho anche utilizzato i test per l’ovulazione per fare dei rapporti mirati ma nulla. Dalle analisi prescritte dalla ginecologa non si capiva quale potesse essere la problematica. Ci dicevano che eravamo troppo stressati, di non pensarci troppo e che la gravidanza sarebbe arrivata.

Dopo aver letto varie recensioni sui centri per la fertilità alla fine ci siamo rivolti alla RAPRUI. A luglio dello scorso anno, nel 2020, abbiamo fatto la prima visita ed è emerso che avevo una scarsa riserva ovarica di natura congenita. Le probabilità di restare incinta erano davvero limitate e con una inseminazione intrauterina al 90% non sarebbe andata a buon fine.

Per avere maggiori possibilità con la dottoressa Monica Antinori abbiamo deciso di ricorrere alla ICSI per cui mi sono dovuta sottoporre alla stimolazione ovarica. Ricordo ancora le punture sulla pancia e i farmaci per preparami a Settembre al pick-up degli ovuli.

A 35 anni, con queste premesse e solo con tre ovuli a disposizione, avevo paura di non farcela ed economicamente in quel momento potevo affrontare solo il costo di un tentativo. Due giorni dopo abbiamo fatto il transfer a fresco di due embrioni e inaspettatamente il primo tentativo ha portato subito una gravidanza. Il prof. Fabrizio Cerusico mi ha poi seguita fino alla nascita dei miei gemellini.

Mi sento sicuramente fortunatissima, ci ho sperato fino in fondo ma la sorpresa è stata oltre ogni aspettativa. Addirittura il terzo ovulo che avevano fecondato è arrivato a blastocisti, ora è crioconservato per cui spero un domani con tutto il cuore di avere la stessa fortuna.

Non tutti sono favorevoli alla fecondazione assistita ma consiglierei ad altre mille persone di farlo. È un percorso fatto di mille sacrifici, anche economici, abbiamo rinunciato a tante cose ma se si è in difficoltà il consiglio che ci sentiamo di dare è di tentare, almeno una volta.

So perfettamente che ogni caso è diverso, abbiamo parenti e amici che sono andati anche all’estero pensando di spendere di meno, ma tra viaggi e soggiorni hanno comunque investito somme forse più alte e fatto molti più tentativi. Tutto questo ci ha convinto che essere seguiti da RAPRUI è stata una vera benedizione.

 

 

 

Foto di repertorio