Sono stata fortunata perché sono capitata subito nel posto giusto. Sia io che mio marito siamo medici specializzandi e dopo il matrimonio, per dare ancora priorità al lavoro, non abbiamo cercato subito di avere un bambino.
In seguito dopo un anno di tentativi a vuoto, facendo leva sulla nostra esperienza di medici, abbiamo immediatamente fatto dei primi controlli per verificare la nostra fertilità di coppia. Dallo spermiogramma era evidente che, sia per numero che per motilità, una gravidanza naturale sarebbe stata molto improbabile. Affidarci a degli specialisti era dunque la strada più intelligente.
Raprui ci è stata consigliata da un’amica di famiglia che ci ha convinto grazie alla sua storia felice di ex-paziente. Una presentazione confermata in pieno già al primo contatto con la Dott.ssa Monica Antinori, Direttore Clinico della Raprui, con cui si è stabilito immediatamente un legame profondo, come se ci conoscessimo da sempre.
Dalla Sicilia ci siamo preparati completando le analisi necessarie per la prima visita. Visita in cui ho scoperto di avere ovaie multifollicolari, da qui la decisione di cominciare subito la fecondazione assistita per non perdere tempo prezioso.
Sono stati necessari due cicli di stimolazione per raccogliere gli ovociti necessari, fecondati e vitrificati allo stadio di embrione. Contentissima del risultato dopo 6 mesi abbiamo fatto il transfer di un solo embrione e al primo tentativo è stata subito festa!
Nonostante fossi tornata in Sicilia per la gravidanza la Dott.ssa Antinori è rimasta sempre un punto fermo, pronta a supportarmi per risolvere ogni dubbio ed evenienza. In questo tipo di lavoro conta la bravura, l’esperienza e la professionalità, ma l’empatia che ha dimostrato tutto il personale del centro non si trova ovunque.
Ora mi godo mia figlia e non escludo che tra qualche anno tornerò da Raprui per fare un nuovo percorso con i restanti ovuli crioconservati.