“…crescere bambini…come nelle favole… io e te ….”
Correva questa canzone in tutte le radio quando ci dissero che non potevamo avere figli in modo naturale, avevamo problemi sia io che mio marito e l’unica soluzione era la fecondazione assistita… questa canzone ovviamente a quei tempi non era certo una bella colonna sonora, anzi era come se fosse stata messa lì per farci del male, a ricordarci ogni giorno che non eravamo adeguati… perché è così che ti senti quando ti dicono che non puoi fare la cosa più naturale del mondo…
Il nostro percorso iniziò in un primo centro dove non fummo compresi né capiti, dove l’umanità non faceva da padrona e dopo due anni di tentativi falliti decidemmo con mio marito quasi di mollare la presa, di accettare l’idea che noi non saremmo mai stati genitori…
Girammo l’Italia, da Firenze a Modena per sentirci dire la stessa cosa, che l’unica strada era la fecondazione ma in nessun centro io mi sentivo a casa, un po’ perché avevo perso la speranza e un po’ perché forse nessuno era davvero “ famiglia “ come volevo io… Approdammo al Raprui prima di Natale 2016 ma andammo lì giusto per sentire un altro parere che in fondo non guasta… avevamo deciso di concederci l’ultima possibilità ma volevamo farlo stavolta nel posto giusto…
Il calore e la magia del Raprui li percepisci appena entri a partire dalle segretarie che sono di un’accoglienza unica e rara…
Ci sedemmo in attesa di conoscere il Prof. Cerusico… Appena siamo entrati nel suo studio e ci siamo seduti ho iniziato a raccontargli tutta la nostra storia senza rendermene conto lì dentro ci siamo stati più di un’ora, un’ora passata come se di fronte a noi ci fosse un Amico non un medico…. e alla fine ricordo queste parole che porterò nel cuore, lui mi guardò e mi disse «tranquilla perché io questo figlio te lo farò fare!».
Ho sorriso con tanta paura nel cuore ma anche tanta speranza… ci ha presentato Luca, un uomo fantastico, di una calma incredibile che ci ha seguito e assistito per tutto il percorso… eh già perché non potevamo non scegliere Raprui alla fine…. siamo usciti da lì e disdetto tutti gli altri appuntamenti in vari centri che avevamo scelto di consultare da dicembre a fine marzo siamo stati seguiti scrupolosamente fino al transfer, momento in cui abbiamo conosciuto la Dottoressa Monica, dolce e professionale, che ha fatto un transfer con una delicatezza e un’umanità incredibile…. e fu magico perché fecero entrare anche mio marito e guardammo nel monitor questi due embrioncini entrare dentro di me…
I giorni post transfer non sono facili, sono giorni misti tra paura e speranza ma dopo 13 giorni le mie beta erano 393,63….. Non ci credevo, scrissi subito a Luca e a Cerusico e… lui mi chiamo personalmente per congratularsi! Da lì ci furono altre beta, la prima eco dove abbiamo visto il cuore battere e che era uno… altre eco dove abbiamo scoperto che era un maschietto che avremmo chiamato Jacopo, mesi in cui il pancione cresceva fino al 30 novembre 2017 in cui il nostro Jacopo è nato e mi piace pensare che sia un po’ anche figlio di Cerusico, Luca , Monica, delle segretarie, delle biologhe… di tutto il centro Raprui che mi ha regalato questo miracolo…
So che si può pensare che sia facile dire ciò per me che ora stringo il mio piccolo tra le braccia ma io avrei parlato lo stesso così del Raprui perché l’umanità che ho trovato lì e il calore non credo ci siano ovunque, non sono scontati e un medico non è tenuto per forza a darti tutto ciò ma loro per noi sono stati una famiglia ….
Non bisogna mai mollare perché tutte siamo adeguate, tutti meritiamo di essere genitori ma bisogna affidarsi nelle mani giuste perché la scelta che si fa potrebbe essere quella che ti cambierà la vita per sempre, la scelta che ti farà guardare negli occhi un figlio, che ti permetterà di sentire un cuore battere dentro di te, sentire una vita muoversi, la scelta che ti permetterà anche di ascoltare quella canzone con cui ho iniziato a raccontarmi e stavolta sorridere e incoronarla la colonna sonora della tua storia, perché oggi quella canzone per noi ha tutto un altro sapore…
Il nostro Jacopo oggi ha 4 mesi, è stupendo, è buono ed è talmente perfetto che appena compirà un anno torneremo al Raprui perché è li che abbiamo ancora due embrioncini, i fratellini che ci stanno aspettando…..