Uomo sterile? È un problema più comune di quanto si pensi: riguarda un terzo delle coppie infertili. Tuttavia, esistono trattamenti e procedure in grado di favorire le possibilità di un concepimento. Tutto dipende dalle cause. Ecco cosa occorre sapere al riguardo.
Infertilità maschile
Quando una coppia tenta di avere un bambino per più di un anno senza successo si parla di infertilità. Può dipendere da fattori maschili, femminili o di entrambe i partner. Il concepimento è un processo molto complesso che per l’uomo può essere inficiato da una serie di fattori che riguardano la produzione, la qualità ed il trasporto degli spermatozoi fino all’incontro con l’ovulo da fecondare. Ad alterare il meccanismo fisiologico possono essere cause congenite (genetiche e/o anatomiche) ed acquisite (infiammazioni, disturbi ormonali, vascolari, immunologici, esposizioni ambientali, patologie sistemiche e stili di vita errati).
Tipi di sterilità maschile
Le cause più comuni dell’infertilità maschile sono le seguenti:
- Azoospermia: assenza di spermatozoi nell’eiaculato: può essere ostruttiva (quando i canali seminali sono assenti o ostruiti) o secretiva (mancata produzione di spermatozoi, dovuta a malattie genetiche, criptorchidismo, deficit ormonali, eccetera).
- Oligospermia: scarsa quantità di spermatozoi nell’eiaculato (ovvero secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) una concentrazione inferiore a 15 milioni per millilitro di sperma (< 15 milioni /ml). Questa anomalia può avere origine dal varicocele, infezioni genitali pregresse, tumore o trauma testicolare, malattie genetiche come la sindrome di Klinefelter o alterazioni a carico del cromosoma Y; anche stili di vita errati come l’abuso di sostanze stupefacenti, anabolizzanti ed alcolici può influire sulla quantità dei gameti maschili (e qualità) così come il tabagismo.
- Teratozoospermia (difetti morfologici dei gameti che non permettono il movimento e/o la penetrazione dell’ovulo): < 30% forme normali
- Astenozoospermia (riduzione della motilità spermatica): < 50% motilità di cui almeno il 25% con progressione rapida entro 60 minuti dall’eiaculazione
- Criptozoospermia: presenza di rarissimi spermatozoi nell’eiaculato visibili solo dopo centrifugazione in laboratorio.
- Disturbi dell’erezione e dell’eiaculazione
Uomo sterile le cause
Tra le cause che possono indurre queste anomalie troviamo:
- Varicocele: è caratterizzato da una dilatazione delle varici testicolari. Comporta un aumento della temperatura localizzata ed accumulo di tossine che influenzano la produzione spermatica (scarsa produzione di spermatozoi, morfologia e motilità alterata).
- Infiammazioni croniche/ acute a carico degli organi riproduttivi: orchite (testicolo), epididimite (epididimo), prostatite ed uretrite. Se non si interviene per tempo possono verificarsi danni permanenti.
- Malattie: il diabete, l’ipotiroidismo, il Morbo di Cushing, l’ipertensione, il tumore testicolare e la cirrosi epatica sono condizioni mediche spesso collegate a fattori di sterilità maschile. Possono interferire direttamente o indirettamente in seguito a farmaci e terapie per curarle (ad esempio la chemio o la radioterapia).
Esistono anche dei fattori di rischio:
- Obesità
- Età superiore ai 40 anni
- Esposizione a radiazioni o tossine ambientali (piombo, pesticidi, mercurio, ecc.)
- Esposizione a fonti di calore
- Storia di varicocele
- Storia di criptorchidismo
- Trauma testicolare
- Abuso di tabacco, droghe o alcol
- Uso di determinati farmaci tra cui: flutamide, spironolattone, bicalutamide, cimetidina o ketoconazolo, ma soprattutto testosterone
Uomo sterile, come si fa la diagnosi
In caso di mancato concepimento dopo un anno di tentativi la coppia deve rivolgersi ad un centro per la fertilità per indagarne le cause. Per l’uomo è previsto un esame fisico completo abbinato ad un’accurata anamnesi ma soprattutto ad un’analisi dello sperma. Il test essenziale ed iniziale al riguardo è lo spermiogramma che valuta quantità, qualità e motilità degli spermatozoi. Altri possibili test comuni possono essere:
- MSOME (Motile Sperm Organellar Morphology Examination): consente di rilevare caratteristiche morfologiche anomale del gamete maschile non evidenziabili con il comune spermiogramma grazie ad un sistema ad alto ingrandimento (6600x).
- Test di fragmentazione degli spermatozoi (percentuale di spermatozoi fragmentati superiore del 30% è correlata ad infertilità).
- Spermiocoltura: si usa per la ricerca di germi patogeni che tramite infezione possono causare l’ostruzione dei vasi, dell’epididimo o indurre danni al testicolo (gonococco, Chlamydia, Escherichia Coli ad esempio)
- Ecografia testicolare
- Dosaggi ormonali (FSH, LH, PROLATTINA e TESTOSTERONE libero).
Uomo sterile, le soluzioni per avere un bambino
Grazie alle nuove competenze mediche sempre più specializzate e alla moderna tecnologia le soluzioni per trattare l’infertilità maschile sono numerose, ma dipendono sempre dalla diagnosi:
- Farmaci: ormonali o per trattare patologie sottostanti
- Modifiche nello stile di vita (smettere di fumare, usare sostanze stupefacenti ed alcolici, sottoporsi ad un’alimentazione sana ed equilibrata, ma anche dimagrire)
- Chirurgia (per invertire una vasectomia precedente, ma anche per trattare un varicocele o risolvere azoospermie ostruttive)
- Recupero degli spermatozoi attraverso una biopsia
- Inseminazione artificiale (IUI)
- FIVET
- ICSI
Nei casi più complessi che non si riesce a risolvere neppure con queste metodiche è possibile fare ricorso alla fecondazione eterologa con spermatozoi di un donatore.