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Il desiderio di avere un figlio è una delle esperienze più belle e intense che una coppia possa vivere, ma anche una delle più complesse e difficili dal punto di vista biologico. Per aiutare le coppie a pianificare una gravidanza, sono stati sviluppati diversi strumenti, tra cui il test di ovulazione. Ecco di cosa si tratta, come funziona, quanto è affidabile e come aiuta a rimanere incinta se è positivo.

test ovulazione positivo

Uno sguardo alla finestra fertile

Prima di estrare nel merito dei test dell’ovulazione è importante comprendere come funziona il concepimento di un bambino e cos’è la cosiddetta “finestra fertile“. Il ciclo mestruale ha il suo culmine nell’ovulazione, ovvero nel momento in cui l’ovaia rilascia l’ovulo maturo da fecondare- uno solo ogni mese. In genere questo avviene verso la metà del ciclo mestruale, ma la tempistica precisa è fortemente soggettiva e variabile. L’ovulo ha una vita media di 24 ore, talvolta fino a 48 ore, mentre gli spermatozoi possono sopravvivere nell’apparato riproduttivo femminile fino a 5 giorni. La finestra fertile è quindi quel perido che va dai 5 giorni prima dell’ovulazione fino al giorno dopo. Più il rapporto intimo è vicino all’ovulazione, maggiori saranno le possibilitàdi succcesso. Oltre queste fasce temporali non è possibile fisiologicamente un concepimento. Chi vuole avere un figlio deve quindi individuare la propria finestra fertile e dunque in particolare il momento dell’ovulazione. Per farlo ci si può affidare ad un test dell’ovulazione. In commercio ne esistono vari tipi e possono essere più o meno affidabili.

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Test ovulazione: di cosa si tratta e come funziona

Per avere una stima più precisa della finestra fertile, si può ricorrere al test ovulazione, un dispositivo che misura il livello dell’ormone luteinizzante (LH) nelle urine. L’ormone LH è responsabile dello scoppio del follicolo ovarico e del rilascio dell’ovulo. Il livello di LH aumenta drasticamente circa 24-36 ore prima dell’ovulazione, segnalando il momento più favorevole per il concepimento. Il test ovulazione consiste in una striscia reattiva che cambia colore a contatto con le urine. Il test va eseguito quotidianamente, a partire da qualche giorno prima dell’ovulazione prevista, seguendo le istruzioni del produttore. Il test è positivo quando la linea del test è più scura o uguale alla linea di controllo, indicando che il picco di LH è avvenuto o sta per avvenire. Alcuni test in commercio analizzano anche i valori degli estrogeni.

Test ovulazione positivo: aiuta a rimanere incinta?

Il test ovulazione positivo indica che l’ovulazione è imminente o appena avvenuta, e quindi che la finestra fertile è aperta. Tuttavia, questo non significa che la gravidanza sia garantita. Infatti, ci sono altri fattori che possono influenzare la fertilità, come la qualità degli spermatozoi, la permeabilità delle tube di Falloppio, la presenza di eventuali patologie o infezioni, lo stile di vita e lo stress, la preparazione dell’endometrio. Inoltre, il test ovulazione non è infallibile: può dare dei falsi positivi o falsi negativi a causa di errori di esecuzione, di variazioni ormonali o di assunzione di farmaci. Quindi? Può essere usato sicuramente come un aiuto per individuare i giorni fertili e statisticamente si dimostra efficace, ma non va inteso come sostituto di una consulenza medica. Di contro non può essere considerato sicuro al 100% neppure come metodo anticoncezionale, per le stesse motivazioni. In conclusione, i test di ovulazione positivi possono certamente essere uno strumento utile nel percorso verso la gravidanza, aiutando le coppie a identificare il momento migliore per concepire,  tuttavia, è importante mantenere aspettative realistiche, comprendere che la fertilità è influenzata da molti fattori e che il concepimento potrebbe richiedere del tempo. La strada verso la genitorialità può essere un viaggio complesso, ma con il giusto supporto e informazioni, è possibile diventare mamma e papà.

Test ovulazione positivo e rapporti mirati: cosa fare se la gravidanza non arriva

Se il test ovulazione è positivo, si consiglia di avere rapporti sessuali non protetti nei due giorni successivi, per sfruttare al meglio la finestra fertile. Si raccomanda anche di avere rapporti regolari durante tutto il ciclo mestruale, almeno due o tre volte a settimana, per mantenere una buona qualità degli spermatozoi e per non perdere eventuali ovulazioni anticipate o ritardate. Se, nonostante tutto questo la gravidanza non arriva dopo un anno di tentativi,o sei mesi se la donna è over 35, occorre consultare uno specialista in fertilità, presso il centro Raprui, per condurre indagini diagnostiche approfondite ed individuare soluzioni appropriate e persolizzate.

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