Un test di gravidanza positivo per una coppia che desidera avere un bambino è un momento di gioia immensa. Talvolta però può accadere che questi sentimenti positivi siano destinati a trasformarsi in confusione e preoccupazione se successivamente si scopre che non si diventerà genitori, poiché il test ha rilasciato un risultato falso positivo. Si tratta di episodi rari tuttavia presenti in clinica e da non trascurare. Perché accade e cosa fare? È importante comprendere la causa dell’errore che può essere banale o sottendere un problema di fertilità. Ecco tutto quello che c’è da sapere al riguardo.
Test di Gravidanza: tipologie ed affidabilità
Prima di entrare nel merito dei risultati falsi positivi è bene comprendere a fondo i diversi tipi di test di gravidanza disponibili sul mercato e la loro affidabilità. Sostanzialmente sono di due tipologie:
- Test urine: è il metodo più comunemente utilizzato, quello rapido ed economico che si può acquistare in farmacia e fare da sole a casa, con poche gocce di pipì da versare in uno stick. Questo reagisce con l’ormone della gravidanza, ovvero con la gonadotropina corionica umana (hCG), presente nelle urine. Alcuni promettono un risultato affidabile anche 5 giorni prima del ciclo.
- Test del sangue: i livelli di questo ormone si possono misurare anche nel sangue, dopo un prelievo, come indagine presso un laboratorio medico. Si tratta di un metodo più preciso ed affidabile riguardo a quello delle urine poiché più sensibile. È raccomandato dopo un test fai da te come conferma, o in genere sempre se si segue un percorso di fecondazione assistita. L’affidabilità dei test di gravidanza comunque dipende anche da altri fattori come la fase del ciclo mestruale in cui viene eseguito e l’uso corretto del test. La sensibilità di un test indica la quantità minima di hCG che può rilevare. I test più sensibili possono rilevare l’hCG prima, anche prima della data prevista del ciclo mestruale, mentre quelli meno sensibili richiedono una concentrazione più elevata di hCG nel corpo.
Test di Gravidanza: quando farlo per essere sicuri
La scelta del momento giusto per eseguire un test di gravidanza dipende principalmente dal tipo di test che si sta utilizzando e dalla sensibilità dello stesso. In generale, è possibile effettuare un test di gravidanza urinario circa 7-10 giorni dopo il concepimento, o rapporto intimo mirato, mentre i test del sangue possono rilevare la gravidanza anche prima. Tuttavia, è importante notare che il momento ideale per effettuare il test varia da persona a persona, in base al ciclo mestruale e ai sintomi che si possono sperimentare. Se si è incerti, è consigliabile attendere almeno fino al primo giorno di ritardo del ciclo mestruale per ottenere risultati più affidabili. In caso di fecondazione assistita si aspettano tra i 10 ed i 15 giorni dopo il transfer embrionale.
Test di Gravidanza falso positivo: perché succede?
I test di gravidanza falsi positivi possono comunque manifestarsi. È un evento sconcertante che non può che stimolare ansie, dubbi e quesiti: come è possibile che il test abbia indicato una gravidanza che in realtà non esiste? Diverse le ragioni per cui ciò può accadere, ed è importante comprenderle per evitare confusione e preoccupazioni inutili. Queste le più frequenti:
- Rimanenze in circolo di hCG. È possibile che dopo una precedente gravidanza, non andata a buon fine o magari persa precocemente senza che la donna se ne accorgesse, il corpo continui a produrre piccole quantità di hCG per un certo periodo di tempo. Queste rimanenze di hCG nel corpo possono essere rilevate da un test di gravidanza e interpretate come un risultato positivo, quando in realtà così non è.
- Gravidanza biochimica. Il principio è lo stesso. Il concepimento e l’impianto dell’embrione avvengono e stimolano la produzione di ormoni, ma poi la gravidanza non progredisce e nelle settimane successive i livelli di β-hCG crollano. Si tratta di aborti precocissimi e il termine “biochimica” si riferisce al fatto che la gestazione è confermata solo dagli ormoni, e non è visibile ecograficamente.
- Farmaci o terapie per la fertilità. Alcuni trattamenti per la fertilità possono contenere l’hCG come componente. L’assunzione di tali sostanze può portare a risultati falsi positivi nei test di gravidanza. Per tale motivo, se si sta seguendo un percorso di fecondazione assistita è necessario seguire le indicazioni dello specialista, anche in relazione al test di gravidanza, per non avere delusioni.
- Problemi di salute. Alcune condizioni mediche come la sindrome dell’ovaio policistico o determinati tipi di tumori possono aumentare i livelli di hCG nel corpo senza che si verifichi una gravidanza.
- Errori nell’esecuzione del test. L’uso improprio dei dispositivi fai da te può indurre risultati sbagliati.
Sostanzialmente va sottolineato come i test di gravidanza rilevino la presenza degli ormoni beta, ma non ne distinguano l’origine o provenienza.
Test di gravidanza falso positivo e il bimbo che non c’è: come accorgersene e cosa fare
Quando si sospetta di avere ottenuto un test di gravidanza falso positivo, è importante agire con cautela e considerare ulteriori passi per confermare o smentire la presunta gravidanza. Ecco cosa fare:
- Ripetere il test, dopo alcuni giorni o una settimana, preferibilmente impiegando il metodo di laboratorio, per valutare anche le quantità precise di beta in circolo.
- Rivolgersi al proprio ginecologo di fiducia. Se i dubbi persistono o si sperimentano sintomi sospetti, è importante consultare un ginecologo. Un medico può eseguire un esame del sangue più preciso e condurre ulteriori indagini per determinare la causa dei sintomi, soprattutto se i falsi positivi si ripetono nel tempo e si hanno difficoltà ad avere un bambino. In tal caso è utile rivolgersi direttamente ad un centro per la fertilità come Raprui. Un episodio isolato comunque non deve destare preoccupazione.
- Considerare lo Stress. Lo stress può influenzare il ciclo mestruale e i livelli di hCG nell’organismo, anche se è raro che questo possa contribuire ad un risultato falso positivo. Il supporto psicologico e lo stress management possono aiutare a gestire questa situazione.
- Accettare il Risultato. Nella maggioranza dei casi, un test di gravidanza falso positivo può essere il risultato di una sfortunata coincidenza. È importante essere aperti a tutte le possibilità e accettare il risultato finale con un atteggiamento positivo.