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Il test di gravidanza è un esame che permette di sapere se una donna è incinta o meno. E questo è un dato decisamente noto! Ne esistono diversi tipi, ma tutti si basano sulla rilevazione dell’ormone beta-hCG (gonadotropina corionica umana) nel sangue o nelle urine. Questo ormone viene prodotto dall’embrione dopo il suo impianto nell’utero, e aumenta progressivamente durante le prime settimane di gravidanza. Per tale motivo è indicativo, non del concepimento, ma della vera e propria gestazione. A volte l’ansia, il desiderio profondo di avere un bambino, spingono a fare questo test, complice la sua semplicità di esecuzione, precocemente, anche 5 giorni prima del ciclo. Può essere utile? Efficace? Ecco tutto quello che occorre sapere su questo argomento.

Test gravidanza 5 giorni prima del ciclo: sì, no, perché?

Test di gravidanza: quando si fa di solito

Quando si fa di solito il test di gravidanza? Comunemente si può fare a partire dal primo giorno di ritardo del ciclo, ovvero dal momento in cui la donna aspetta l’arrivo delle mestruazioni. In alcuni casi però si può fare prima. Ad esempio, se si hanno sintomi particolari, suggestivi, come la nausea, il seno gonfio e dolente o una stanchezza eccessiva, ma anche se si ha un ciclo mestruale irregolare. Esistono diversi tipi di test di gravidanza, ma sostanzialmente possiamo distinguere tra i “fai da te” e quelli più precisi che si fanno in un laboratorio di analisi e che solitamente richiedono il prelievo di sangue. Questi sono molto affidabili, poiché in grado di rilevare la presenza dell’ormone beta-hCG anche a bassi livelli e dosarli. Talvolta se l’epoca gestazionale è precoce ed i valori sono altissimi il test può suggerire addirittura una gravidanza gemellare. I test fai da te invece sono quelli che si possono acquistare in farmacia e che si basano solitamente sull’analisi delle urine. Sono semplici e pratici da usare, ma hanno una sensibilità minore rispetto ai test di laboratorio, quindi possono dare dei falsi negativi se fatti troppo presto. Al momento giusto invece raramente sbagliano. Di solito basta mettere alcune gocce di urina in un dispositivo ed attendere qualche minuto per una eventuale colorazione tramite agente reattivo.

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Test di gravidanza: quale è il più affidabile ed in che giorno

Tra i test di gravidanza fai da te, esistono diverse marche e modelli, che possono variare per forma, modalità d’uso e sensibilità. In generale, i più affidabili sono quelli che hanno una sensibilità maggiore, ovvero che sono in grado di rilevare l’ormone beta-hCG anche a concentrazioni basse. Come quelli da laboratorio che analizzano il sangue. Questi test sono indicati con la sigla mIU/ml (mille unità internazionali per millilitro), e possono avere valori che vanno da 10 a 50. Più basso è il valore, più alta è la sensibilità del test. Il giorno migliore per fare il test di gravidanza fai da te dipende dalla lunghezza del ciclo mestruale della donna e dal momento dell’ovulazione. In generale, si consiglia di aspettare almeno 14 giorni dopo il rapporto intimo non protetto o dopo l’ovulazione, per avere una maggiore probabilità di ottenere un risultato attendibile. Se il ciclo mestruale è regolare, si può fare il test dal primo giorno di ritardo delle mestruazioni. Se il ciclo mestruale è irregolare o se non si conosce la data dell’ovulazione, si può fare il test dopo 21 giorni dal rapporto non protetto.

Test di gravidanza e terapie ormonali per procreazione medicalmente assistita: cambia qualcosa con i farmaci assunti?

Le donne che seguono delle terapie ormonali per la procreazione medicalmente assistita (PMA), come la fecondazione in vitro (FIV) o l’inseminazione artificiale (IA), devono prestare attenzione al momento di fare il test di gravidanza. Infatti, alcuni farmaci usati per stimolare l’ovulazione o per preparare l’utero all’impianto dell’embrione contengono ormoni, beta-hCG o altri simili. Ciò può interferire con il risultato del test, causando dei falsi positivi o dei falsi negativi. Per evitare questi errori, e dolorose delusioni correlate, le donne sottoposte a tali terapie devono seguire esclusivamente le indicazioni del medico e fare il test quando questo professionista lo consiglia. In genere, in tali contesti, si esegue un test di laboratorio, ovvero dosando le beta nel sangue, dopo almeno 12-14 giorni dal trasferimento degli embrioni (nel caso della FIV) o dopo 14-16 giorni dall’inseminazione intrauterina. Se il livello è superiore a 25 mIU/ml, il test è positivo e la gravidanza è confermata. Se la concentrazione ormonale è invece inferiore a 5 mIU/ml, il risultato è definito negativo. In caso di valori intermedi si entra nel dubbio e di solito si ripete il controllo dopo qualche giorno. Il test fai da te, invece, può essere fatto dopo 18-20 giorni dal trasferimento o dall’inseminazione, per avere una maggiore sicurezza, ma in genere, in corso di PMA non si esegue questa tipologia.

Test di gravidanza 5 giorni prima del ciclo: sì o no e perché?

Dunque, il test di gravidanza si può fare 5 giorni prima del ritardo delle mestruazioni? In realtà in commercio esistono anche specifici stick altamente sensibili che promettono di rilevare livelli  molto bassi di beta, in genere intorno o leggermente sotto i 25 mIU/ml; funzionano abbastanza in caso di gravidanza confermata, ma possono dare dei falsi negativi, per cui è sempre opportuno ripetere l’indagine dopo qualche giorno. Fermo restando che in natura un embrione può attecchire inizialmente all’utero e poi deperire, come nel caso della cosiddetta gravidanza biochimica, per cui si festeggia precocemente una gestazione che poi non va avanti. Per tali motivi, il test di gravidanza 5 giorni prima del ciclo non è consigliato: può dare luogo a false aspettative o errate delusioni. Il modo migliore per sapere se si è incinte o meno è aspettare il ritardo del ciclo mestruale e fare un test, domestico o meno, con una sensibilità adeguata.

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