Prolattina alta e gravidanza, quale legame? È vero che con livelli alti di prolattina è impossibile rimanere incinta? Quali possibilità di cura? I dubbi sono tanti al riguardo e quindi è necessario fare chiarezza per tutte le donne che desiderano avere un bambino.
Cos’è la prolattina?
La prolattina è un ormone naturalmente e costantemente prodotto dalla ghiandola pituitaria. Serve a molte cose, ma in particolare è fondamentale nella fase di allattamento, come si evince anche dal nome. I suoi livelli cominciano ad aumentare già dalla gravidanza stimolando le ghiandole mammarie per prepararle. Dopo il parto gli alti livelli di prolattina sono necessari per produrre e rilasciare il latte materno. Come è noto, durante l’allattamento al seno non c’è ciclo mestruale, in quanto la prolattina alta inibisce l’ovulazione. Mese dopo mese (per ogni donna è diverso) i livelli di questo ormone scendono e tornano nella norma.
Prolattina alta e valori normali
Per valutare i livelli di prolattina basta un semplice esame del sangue. Questi i livelli normali medi.
- Donne: 2-29 ng/ml (nanogrammi per millilitro)
- Donne in gravidanza: 10-209 ng/ml (il livelo massimo in genere si raggiunge nel terzo trimestre e durante l’allattamento)
- Uomini: 2-18 ng/ml
Oltre questi valori si parla di iperprolattinemia.
Un valore altissimo, oltre i 250 ng/ml è significativo di un probabile prolattinoma.
L’analisi va fatta a digiuno, la mattina ed in totale relax (in quanto sforzi fisici o stress possono alterare l’indagine). Preferibilmente il test nella donna va fatto all’inizio del ciclo, ovvero prima dell’ovulazione: dopo, i livelli di tale ormone si alzano lievemente.
Prolattina alta, i sintomi
Poiché la prolattina alta (o iperprolattinemia) inibisce l’ovulazione o comunque altera il ciclo mestruale, una donna che sta tentando di avere un bambino potrebbe non riuscire nel suo intento: l’iperprolattinemia può dunque provocare infertilità o difficoltà nel concepimento. Una donna adulta non incinta con ciclo irregolare o assente può dunque avere la prolattina alta senza saperlo: sono questi i sintomi più comuni ed evidenti. In altri casi si può avere una secrezione anomala dal seno (galattorrea).
Prolattina alta e gravidanza: quando il problema è nell’uomo
La prolattina è prodotta naturalmente anche dall’organismo maschile. Alti livelli di questo ormone possono provocare -oltre alla galattorrea- anche impotenza, bassa libido e sterilità, in quanto agisce sulla produzione degli spermatozoi. Per tale motivo, anche se la donna ha cicli regolari e prolattina nel range, potrebbe essere difficile in una coppia avere un bambino.
Iperprolattinemia, le cause
Le cause di tale condizione sono numerose e molto diverse tra loro:
- Prolattinoma (o adenoma ipofisario)
- Ipotiroidismo
- Sindrome dell’ovaio policistico (PCOS)
- Impiego di determinati farmaci (alcuni antipsicotici, antidepressivi, sedativi, estrogeni, contraccettivi, antipertensivi)
- Stress, sia fisico che emotivo
Prolattina alta, quali cure?
Le cure dipendono dalla causa: trattare l’ipotiroidismo ad esempio può facilmente abbassare i livelli di prolattina, così come cambiare il tipo di farmaco che si assume. Se, nonostante le terapie che incidono sulla causa, non si risolve il problema è possibile assumere altri medicinali, noti come agonisti della dopamina. La dopamina è fisiologicamente deputata a controllare la produzione di prolattina in un organismo sano. Non sempre è necessario arrivare ad una cura dell’iperprolattinemia per avere una gravidanza, ma è comunque importante capire quale è il problema se si sta cercando di avere un bambino e non si riesce a rimanere incinte. Rivolgersi ad un centro per la fertilità qualificato sarà dunque la scelta migliore per coronare il proprio sogno di maternità e paternità.