Cosa si intende con periodo fertile in una coppia? Come si calcola con precisione per ottimizzare i tempi di una gravidanza o per escluderla? Sostanzialmente si tratta di un breve lasso di tempo in cui la donna ha maggiori probabilità di rimanere incinta. È definito anche come “finestra fertile” e si può individuare con semplici calcoli relativi ai giorni e alle settimane del ciclo mestruale. Talvolta un mancato concepimento nonostante il rispetto del periodo fertile può essere un campanello d’allarme di infertilità. Ecco cosa occorre sapere e fare al riguardo, ma soprattutto come si individua il periodo fertile.
Cos’è la finestra fertile
Conoscere il proprio periodo fertile può essere utile sia per chi cerca una gravidanza, sia per chi vuole evitarla. Nello specifico, la “finestra fertile” è l’intervallo di giorni in cui un rapporto sessuale può portare al concepimento. Questo dipende dalla durata del ciclo mestruale, dalla data dell’ovulazione e dalla sopravvivenza degli spermatozoi e dell’ovulo. In generale, la finestra fertile si estende da 5 giorni prima dell’ovulazione fino al giorno dell’ovulazione stessa. Questo perché gli spermatozoi possono sopravvivere fino a 5 giorni nell’apparato genitale femminile, mentre l’ovulo ha una vita media di 12-24 ore dopo l’ovulazione ovvero dopo che è stato rilasciato dall’ovaio. Quindi, se il rapporto intimo avviene in questo breve lasso temporale c’è maggiore probabilità che gli spermatozoi incontrino l’ovulo e lo fecondino. Più vicino è il giorno dell’ovulazione all’intimità, maggiori sono le probabilità di successo.
Come si fa il calcolo delle settimane del periodo fertile?
Non è facile individuare il periodo fertile di una donna visto che questo si basa sostanzialmente sul momento dell’ovulazione e quindi in conseguenza dalla durata e regolarità del ciclo mestruale. Tuttavia, è possibile fare un calcolo dei giorni e delle settimane, partendo da un ciclo mestruale. Questo va dal primo giorno di una mestruazione fino alla e all’inizio della successiva. La durata media di un ciclo è di 28 giorni, ma può variare da 21 a 35 giorni. L’ovulazione avviene circa 14 giorni prima della fine di tale periodo; quindi, in caso di un ciclo regolare di 28 giorni si manifesta alla sua metà, intorno al 14° giorno, oppure in un ciclo di 21 giorni si verifica intorno al 7° giorno. Per calcolare il periodo fertile, bisogna dunque sottrarre 14 giorni alla durata media del ciclo e poi considerare un intervallo di 5 giorni prima e 1 giorno dopo. Ad esempio, se il ciclo dura 28 giorni, l’ovulazione avviene il 14° giorno e il periodo fertile va dall’11° al 15° giorno. Se il ciclo dura 21 giorni, l’ovulazione avviene il 7° giorno e il periodo fertile va dal 4° all’8° giorno. Un esempio di calcolo del periodo fertile in settimane è il seguente: se il ciclo dura 28 giorni, l’ovulazione avviene nella seconda settimana del ciclo, intorno al 14° giorno; quindi, la finestra utile va dalla fine della prima settimana alla metà della seconda, cioè dall’11° al 15° giorno. Se il ciclo dura 21 giorni, l’ovulazione avviene nella prima settimana del ciclo, intorno al 7° giorno ed il periodo fertile andrà a coincidere con la metà della prima settimana all’inizio della seconda settimana, cioè dal 4° all’8° giorno. Va sottolineato: ogni donna è diversa ed ogni mese può manifestarsi qualche evento fisiologico o emotivo che altera il momento dell’ovulazione; per tale motivo è utile abbinare al calcolo dei giorni anche altre metodiche, dall’analisi del muco cervicale, fino a strumenti specifici che rivelano gli ormoni legati al rilascio dell’ovulo.
Periodo fertile ed infertilità, che fare e a chi rivolgersi
Se si cerca una gravidanza, è consigliabile avere rapporti intimi frequenti durante il periodo fertile. Se dopo un anno di tentativi – o sei mesi se la donna è over 35- non si raggiunge l’obiettivo, si parla di infertilità di coppia. Questa può dipendere da diversi fattori, sia maschili che femminili, che è importante indagare, rivolgendosi ad un centro per la fertilità qualificato come Raprui. Qui sarà possibile effettuare tutte le indagini diagnostiche del caso per individuare le possibili cause e trovare le soluzioni più adatte. L’infertilità non è una condanna, ma una condizione che può essere affrontata con l’aiuto di professionisti.