L’ovulazione è il processo in cui un ovocita (cellula uovo) viene rilasciato da una delle ovaie una volta al mese e si sposta nelle tube di Falloppio, dove può essere fecondato da uno spermatozoo. L’ovulazione avviene normalmente intorno alla metà del ciclo mestruale, controllata da ormoni che regolano il sistema riproduttivo femminile. Alcune donne manifestano spesso ovulazione dolorosa e pacia gonfia. Perché accade e cosa significa? Può essere il campanello d’allarme di un disturbo della fertilità? Scopriamo insieme quali sono le cause di questi sintomi e come si possono alleviare.
Ovulazione come avviene
L’ovulazione inizia con la cosiddetta fase follicolare: è il periodo in cui i follicoli contenenti gli ovociti, si sviluppano sotto l’azione dell’ormone follicolo-stimolante (FSH). Uno dei follicoli, il dominante, matura più degli altri e al suo culmine inizia a produrre estrogeni. Il compito di questi è quello di preparare l’endometrio ad accogliere un eventuale embrione, ma prima ancora servono a stimolare la produzione dell’ormone luteinizzante (LH), che provoca la rottura del follicolo e il rilascio dell’ovocita. Questa è la fase ovulatoria vera e propria, che dura circa 24-36 ore, tempo in cui l’ovocita può essere fecondato da uno spermatozoo viaggiando attraverso le tube verso l’utero. Il follicolo rotto si trasforma in corpo luteo, in grado di secernere progesterone, sempre in preparazione ad una eventuale gravidanza. Se la fecondazione non avviene, i livelli di questo ormone diminuiscono insieme all’autodistruzione del corpo luteo che viene espulso dall’organismo attraverso il flusso di sangue mestruale. In questo caso si parla di fase luteale, che dura poco più di 2 settimane. In sintesi, l’ovulazione avviene in genere a metà del ciclo mestruale, intorno al 14° giorno in un ciclo di 28 giorni, anche se sappiamo che tale tempistica è solo una media statistica. L’ovulazione in pratica è il risultato di un complesso meccanismo. Basta poco ad alterare tale fisiologico percorso ed è per tale motivo che il ciclo mestruale non ha sempre la stessa durata ed è diverso per ogni donna. In alcune possono svilupparsi specifici sintomi, dovuti proprio ai cambiamenti ormonali, della fase ovulatoria. In altre questi segnali possono essere dolorosi ed invalidanti.
Ovulazione: quali sintomi e cosa significa se è dolorosa
L’ovulazione può essere accompagnata da alcuni sintomi, che variano da donna a donna e da ciclo a ciclo. I più comuni sono:
- Aumento del muco cervicale.
- Aumento della temperatura basale di circa 0,3-0,5 °C dopo l’ovulazione, a causa del progesterone prodotto dal corpo luteo.
- Dolore pelvico: lieve o moderato localizzato in un lato dell’addome inferiore, dove si trova l’ovaia che ha rilasciato l’ovocita. Il dolore può durare da poche ore a due giorni ed è causato dalla rottura del follicolo e dal rilascio di liquido follicolare nell’addome.
- Aumento del desiderio sessuale: si tratta di una maggiore propensione al rapporto sessuale durante il periodo fertile, dovuta agli effetti degli ormoni sessuali sul cervello e sul corpo.
- In taluni casi l’ovulazione può essere particolarmente dolorosa. Questo accade quando il dolore pelvico associato a questa fase ormonale è intenso e persistente, tanto da interferire con le attività quotidiane e la qualità della vita della donna. L’ovulazione dolorosa può essere indotta da diversi fattori o condizioni come le seguenti:
- Endometriosi
- Cisti ovariche
- Malattia infiammatoria pelvica
- Adenomiosi
In pratica gli ormoni legati all’ovulazione aumentano la sintomatologia correlata a tali condizioni: l’ovulazione dolorosa e la pancia gonfia ne possono dunque rappresentare dei campanelli d’allarme importanti che vale la pena di indagare. Spesso si tende a correlare l’ovulazione dolorosa all’infertilità: c’è effettivamente un legame? L’ovulazione dolorosa non è necessariamente un segno di infertilità, ma può essere associata a condizioni che possono compromettere la capacità riproduttiva della donna, come quelle sopra descritte. In che modo? Interferendo con lo stesso processo ovulatorio, alterando la pervietà tubarica o la ricettività endometriale. È quindi importante consultare un medico specialista quanto prima se si soffre di ovulazione dolorosa e si desidera una gravidanza. Un altro sintomo che può essere associato all’ovulazione è la pancia gonfia. Si tratta di una sensazione di tensione e gonfiore nella parte bassa dell’addome, che può essere dovuta alla ritenzione idrica causata dai picchi ormonali.
Ovulazione dolorosa: a chi rivolgersi e cosa fare
L’ovulazione dolorosa e la pancia gonfia sono in genere sintomi transitori, che passano, cioè, dopo qualche giorno. Tuttavia, se questi disturbi si ripresentano ogni mese e sono invalidanti, ovvero alterano la qualità della vita, è importante farsi visitare da uno specialista ginecologo. Questo è importante per escludere patologie associate, oltre che eventualmente individuare un percorso terapeutico. Presso la clinica Raprui è possibile sottoporsi a tutti i test diagnostici del caso per capire anche se ci sono rischi per la fertilità, che non possono essere trascurati troppo a lungo.