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Cos’è l’ormone antimulleriano? Cosa significa se è alto e come incide sulla possibilità di una gravidanza o su un percorso di procreazione medicalmente assistita? Se stai cercando di avere un bambino ed hai delle difficoltà a raggiungere il concepimento il medico potrebbe prescriverti questa semplice analisi del sangue. Ecco cosa devi sapere al riguardo e come comprendere i risultati.

Ormone antimulleriano alto

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Cos’è l’ormone antumulleriano

L’ormone anti-mulleriano o AMH è prodotto dalle cellule di granulosa dei follicoli ovarici, all’inizio della loro formazione, quando cioè sono microsopici ed invisibili con una ecografia. In particolare le sue concentrazioni sono maggiori nella fase di sviluppo preantrale ed antrale (mai di diametro superiore ai 4 mm) e diminuiscono drasticamente con la crescita successiva. Ciò significa che i livelli di AMH sono discretamente costanti in tutto il periodo del ciclo mestruale ed il test può essere fatto in qualunque momento a differenza di altri dosaggi ormonali.

A cosa serve l’ormone antimulleriano e la sua valutazione?

Poiché deriva dalle cellule dei follicoli ovarici, è facile evincere che se i suoi livelli sono alti si è in presenza di un alto numero di follicoli e viceversa. Il test dell’AMH si impiega dunque per valutare la riserva ovarica di una donna, anche in relazione alla sua età, spesso in abbinamento con un’ecografia specifica. Quando l’ormone antimulleriano è alto dunque non è un problema, mentre se è basso può significare che la riserva ovarica si stia per esaurire e questo può essere normale dopo i 40 anni, ma non sotto i 35. Se è molto alto però può essere il campanello d’allarme per disturbi come la sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) che può interferire con il concepimento. Altresì i valori di tali ormoni sono utili in un percorso di fecondazione assistita. Se sono alti c’è la possibilità di avere più ovuli disponibili e questa è una cosa buona, mentre non lo è il contrario. Al contempo in presenza di un antimulleriano alto, è necessario somministrare il corretto dosaggio ormonale durante la stimolazione ovarica per evitare effetti collaterali dovuti alla terapia. In tali casi il quadro ecografico è piuttosto caratteristico e permette uno studio adeguato del giusto dosaggio ormonale necessario. Sono fattori fondamentali che in un centro per la fertilità qualificato non vengono mai trascurati.Il test dell’AMH può essere impiegato anche per individuare alcuni disturbi del ciclo mestruale e per monitorare la salute delle donne con alcune forme di tumore ovarico.

Ormone antimulleriano, i valori di riferimento

  • Molto alto= oltre 3,0 ng / ml (può essere indicativo di una sindrome dell’ovaio policistico)
  • Normale= da 1,0 a 3,0 ng / ml
  • Basso – normale=  0,7 – 0,9 ng / ml (considerato comunque in un range di normalità che può variare anche con l’età)
  • Basso = 0,3 – 0,6 ng / ml
  • Molto basso = meno di 0,3 ng / ml

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