Nausea dopo ovulazione? È una condizione di malessere allo stomaco che può essere accompagnata da vomito, sudorazione, pallore, ipersalivazione e sensazione di svenimento. Si tratta di un sintomo comune in molte situazioni come i disturbi gastrointestinali, ma anche in altri come la gravidanza o particolari flussi ormonali, come quelli tipici appunto dell’ovulazione. Ovvero alcune donne possono avvertire nausea in questa fase del ciclo mestruale, in cui l’ovocita viene rilasciato dall’ovaio nelle tube di Falloppio, dove può essere fecondato da uno spermatozoo. Tale condizione dura circa 24 ore e avviene circa 14 giorni prima del successivo ciclo mestruale. Ma perché si manifesta la nausea dopo l’ovulazione? Quali sono le possibili cause e i rimedi?
Nausea dopo ovulazione, le cause
La nausea dopo l’ovulazione si può manifestare per diversi motivi. Tra le cause più frequenti troviamo:
- Gravidanza: la nausea è uno dei sintomi della gestazione, soprattutto nel primo trimestre. In tali casi può comparire già 8-10 giorni dopo l’ovulazione ed il concepimento, ovvero quando l’embrione si impianta nell’utero. Si ritiene sia provocata in questi contesti, dall’aumento dei livelli di alcuni ormoni, come la gonadotropina corionica umana (hCG), che stimola la produzione di progesterone ed estrogeni. Questi ormoni hanno effetti sul sistema digestivo, rallentando la motilità gastrica e aumentando la sensibilità agli odori e ai sapori. In alcuni casi, la nausea può essere molto intensa e persistente, causando una condizione chiamata iperemesi gravidica, che richiede un intervento medico.
- Sindrome premestruale: si tratta di un insieme di sintomi fisici che si manifestano nella seconda metà del ciclo, dopo l’ovulazione, e che scompaiono con l’arrivo delle mestruazioni. È caratterizzata da gonfiore addominale, mal di testa, seno dolorante, stanchezza, ritenzione idrica e nausea. Anche in tale caso, la causa è legata alle variazioni ormonali che avvengono in questa fase del ciclo, in particolare al calo del progesterone e degli estrogeni, che influenzano il sistema nervoso e il metabolismo.
- Ovulazione dolorosa: alcune donne possono avvertire un dolore pelvico durante o dopo l’ovulazione, che può essere anche molto intenso e dura da pochi minuti a diverse ore. È una condizione nota con il termine tedesco “mittelschmerz”, che significa “dolore di mezzo ed è provocata dalla rottura del follicolo ovarico per il rilascio dell’ovocita: la fase ovulatoria in tali casi si può accompagnare a piccole perdite ematiche e di liquido follicolare che – rilasciati nell’addome- possono irritare il peritoneo, la membrana che riveste la cavità addominale, e causare dolore e nausea. Non si tratta di una patologia grave, ma può essere invalidante e spesso è confusa con altre condizioni come l’appendicite, la cistite o l’endometriosi.
La nausea dopo l’ovulazione può essere anche il risultato di altre cause, non necessariamente legate al ciclo mestruale. Ad esempio, può dipendere da un’infezione gastrointestinale, da un’intolleranza alimentare, da un’infiammazione pelvica, da un’ansia eccessiva, da un’assunzione di farmaci o integratori, o da altre patologie. In questi casi, la nausea si accompagna ad altri sintomi, come diarrea, febbre, dolori addominali, perdita di peso, vertigini, ecc. Se la nausea è persistente o grave, è bene consultare un medico per escludere eventuali problemi seri. Allo stesso modo se il disturbo si presenta con una certa regolarità e non si riesce ad ottenere una gravidanza è utile rivolgersi a specialisti della fertilità qualificati, come i professionisti di Raprui.
Nausea dopo l’ovulazione, i rimedi
La nausea dopo l’ovulazione, o a prescindere da questa, se non è eccessiva o frequente, può essere gestita con alcuni rimedi casalinghi ed aggiustamenti nello stile di vita, oltre che alimentari. Si possono usare rimedi naturali come lo zenzero, il finocchio, la menta o la camomilla, sotto forma di infusi, decotti, caramelle o compresse. Tuttavia, prima di usare questi rimedi, è bene verificare che non ci siano controindicazioni o interazioni con eventuali farmaci o integratori in corso. Per il resto in presenza di nausea è sempre consigliato fare piccoli pasti più frequenti- evitando cioè abbuffate- scegliere cibi leggeri e facilmente digeribili, optando magari per cracker e biscotti secchi; idratarsi bene è importante, soprattutto in caso di vomito per evitare la disidratazione, ma bisogna bere a piccoli sorsi, per non peggiorare la situazione, acqua naturale, rinunciando a qualunque tipo di bevanda gassata, alcolica o eccitante. Per il resto vanno evitate le situazioni che possono scatenare o peggiorare la nausea: evitare il fumo, lo stress, gli odori forti, abiti che stringono la pancia ed in particolare lo stomaco. Se la nausea dopo l’ovulazione è invece molto intensa, frequente o associata ad altri sintomi, è opportuno consultare un medico, che potrà valutare la causa e prescrivere eventuali esami o terapie. In alcuni casi, può essere utile assumere dei farmaci antiemetici, che bloccano i recettori che trasmettono il segnale di nausea al cervello. Tuttavia, questi farmaci devono essere usati solo sotto prescrizione medica, e con cautela in caso di gravidanza.