Quanto è importante la supplementazione per chi cerca una gravidanza? Quali sono gli integratori per la fertilità che possono aumentare le possibilità di un concepimento?
Sono domande comuni tra chi desidera diventare genitore e cerca di massimizzare le chances di successo, sia che si affidi alla riproduzione naturale sia che sia seguito in un percorso di fecondazione assistita. Il web, le riviste e il passaparola sono pieni di consigli su quali e quanti integratori è necessario assumere per potenziare la fertilità maschile e femminile, ma quanto c’è di vero in quello che si legge? È davvero necessario assumere integratori per la fertilità? Come capire quali sono quelli giusti? Vediamolo insieme.
Integratori per la fertilità: sì o no?
La risposta giusta, come spesso accade, è: dipende. Il ruolo degli integratori rischia di diventare eccessivo all’interno delle diete, sopratutto a causa di una supplementazione fai-da-te che non rispecchia le reali necessità dell’organismo ma si limita a integrare nutrienti ritenuti generalmente “utili” ma che possono non dare i risultati sperati, se non essere dannosi, se non si conoscono i bisogni individuali di vitamine e minerali. Se non si approfondiscono eventuali stati di carenza o di alterazione degli equilibri è impossibile correggerli nel modo giusto.
Il primo passo per aumentare le possibilità di gravidanza è sempre quello di assumere stili di vita corretti: alimentazione sana, attività fisica regolare, no a fumo e alcool. A questo, se necessario, è possibile aggiungere degli integratori per la fertilità, ma l’integrazione andrebbe fatta esclusivamente quando e dove serve, in maniera personalizzata. È necessario, quindi, un esame che misuri con precisione la distribuzione di vitamine e sali minerali dei futuri genitori, non solo per capire se ci sono carenze da correggere o equilibri da migliorare, ma anche per poter monitorare l’efficacia di eventuali supplementazioni.
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Integratori per la fertilità: quali assumere?
In generale, per chi cerca una gravidanza è importante avere un corretto apporto di minerali come zinco (importante soprattutto per la fertilità maschile), selenio, ferro, il complesso della vitamina B (tra cui la B6 che aumenta le probabilità di concepimento e diminuisce il rischio di aborti, la B9, meglio conosciuta come acido folico, e la B12, che regolarizza l’ovulazione) e la vitamina C, ma è necessario valutare caso per caso, combinando un’alimentazione specifica e controllata con, se necessaria, un’integrazione personalizzata e con i giusti dosaggi.
Particolarmente utili per aiutare la fertilità possono essere la Vitamina D e la zeolite.
La Vitamina D non solo è fondamentale per la formazione delle ossa ma, secondo gli studi, ha effetti positivi sul successo dei percorsi di fecondazione in vitro, su condizioni patologiche come la sindrome dell’ovaio policistico e l’endometriosi e sulla qualità del liquido seminale.
Nonostante sia presente in alcuni alimenti (si trova nel fegato, negli oli di pesce, in alcune tipologie di pescato – come aringa, salmone, sardine – e, in misura minore, nelle uova, nel burro e nel latte), la quasi totalità di vitamina D viene sintetizzata a livello della pelle, per azione della luce ultravioletta. Anche se l’esposizione alla luce solare è normalmente sufficiente per garantire un apporto adeguato, è possibile e anzi necessario integrare questa vitamina quando ve ne sia carenza, sempre sotto indicazione e controllo medico.
La zeolite, anche nota come “pietra che bolle” (dal greco zein “bollire” e lithos “pietra”) è un minerale di orgine vulcanica che, grazie alla sua particolare struttura microporosa ha un forte potere disintossicante e aiuta l’organismo e proteggersi dai danni di fumo, alcol, stress, inquinamento ambientale-radioattivo, metalli pesanti, inquinamento alimentare, che possono pregiudicare la fertilità maschile e femminile. Inoltre, ha un alto potere antiossidante, rimineralizzante ed anti-age. Per questo, può essere un importante alleato di chi cerca una gravidanza.
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La soluzione migliore è sempre quella di rivolgersi a uno specialista in ginecologia o a un centro per la fertilità, per poter avere un quadro completo della situazione e capire insieme come sia possibile aumentare le possibilità di concepire e se sia necessario – e in che misura – integrare vitamine e minerali.