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Cos’è l’ICSI in un percorso di fecondazione assistita? Come si esegue e soprattutto, funziona? Quale è la sua efficacia? Quando si affronta un percorso di PMA è possibile trovarsi di fronte a termini medici incomprensibili, che stimolano comprensibilmente una certa ansia e confusione. In realtà si tratta di una procedura particolare -consolidata da molti anni- che si utilizza in alcuni casi di infertilità maschile o di coppia, dopo un’accurata valutazione specialistica e diagnostica. Consiste nell’inserimento manuale di uno spermatozoo all’interno di un ovocita, al fine di una fecondazione per ottenere un embrione. Ecco tutto quello che occorre sapere.

Icsi fecondazione: modalità ed efficacia

Cos’è l’ICSI e quando è consigliata

Il termine ICSI è l’acronimo di “Iniezione IntraCitoplasmatica dello Spermatozoo” è una procedura specializzata eseguita come parte più avanzata di una di una fecondazione in vitro e -come questa- è una tecnica considerata di II e III livello. Nella FIVET (Fecondazione In Vitro con Trasferimento dell’Embrione) comunemente la fecondazione avviene in provetta: ovvero vi si inseriscono i gameti maschili e femminili e si attende che lo spermatozoo fecondi l’ovulo. In taluni casi di infertilità maschile però lo spermatozoo non riesce nel suo compito e quindi va aiutato manualmente proprio con un’iniezione intracitoplasmatica. Si esegue nei seguenti casi:

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  • Infertilità maschile dovuta a caratteristiche degli spermatozoi (basso numero, scarsa motilità e qualità, ovvero con anomalie morfologiche)
  • Precedenti di PMA che non sono andati a buon fine
  • Quando è necessario il recupero chirurgico degli spermatozoi (come in presenza di una vasectomia o di azoospermia) con tecniche come la Mesa, la Tesa e la Tese
  • Se si utilizzano gameti crioconservati, ad esempio nella fecondazione eterologa che ne prevede la donazione, sia che si tratti di spermatozoi che di ovuli

Icsi fecondazione: modalità, come avviene

Cosa aspettarsi durante un trattamento ICSI? Il percorso è simile alla FIV convenzionale, ma il metodo di fecondazione differisce poiché non avviene in modo spontaneo in provetta ma tramite l’iniezione diretta di un singolo spermatozoo in un ovulo. Sostanzialmente l’iter è composto da varie fasi, tutte cruciali. Si inizia con la stimolazione ovarica della donna, attraverso alcuni farmaci ormonali, allo scopo di produrre più ovociti maturi durante un singolo ciclo. Al momento giusto, evidenziato dall’adeguato monitoraggio, questi vengono prelevati (pick up ovocitario). Nel frattempo, un campione del liquido seminale maschile -raccolto con masturbazione- viene preparato attraverso centrifugazione per isolare gli spermatozoi più sani e mobili. Una volta ottenuti i gameti maschili e femminili si esegue nella pratica l’ICSI: l’iniezione di uno spermatozoo selezionato direttamente all’interno di un ovocita utilizzando un microneedle. Dopo l’iniezione, gli ovociti fecondati vengono coltivati in laboratorio per alcuni giorni fino a quando non si trasformano in embrioni sani. Infine, uno o più embrioni di alta qualità vengono selezionati e impiantati nell’utero della donna attraverso un processo noto come transfer embrionale.

In taluni casi di azoospermia la raccolta e la selezione degli spermatozoi avvengono tramite sofisticate procedure chirurgiche -tecniche di PMA di III livello- come la TESE.

ICSI fecondazione, tassi di successo ed efficacia

L’ICSI è altamente efficace, con tassi di successo che oscillano tra il 50 e l’80 % dei casi. Spesso anche al primo tentativo. Questo accade perché vengono impiegati solo gameti selezionati per l’alta qualità. Inoltre servono un unico ovulo ed un singolo spermatozoo per ottenere una fecondazione. Ovviamente al fine di ottenere una gravidanza a termine concorrono numerosi altri fattori, come il transfer e l’attecchimento in utero dell’embrione e la qualità dello stesso. Inoltre, va sottolineato: l’ICSI non è una soluzione universale e il suo utilizzo dipende dalle circostanze individuali. Per tale motivo è sempre importante affidarsi a centri per la fertilità qualificati, di esperienza ed in possesso di tecnologie all’avanguardia come RAPRUI per ottenere una diagnosi precisa e solo dopo, un protocollo terapeutico e di trattamento estremamente personalizzato, sul paziente e sulla coppia. Qui tutti i contatti.

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