Skip to main content

Come funziona la FIVET? Qual è l’iter per accedere a questa tecnica di procreazione medicalmente assistita (PMA) e cosa comporta? Ecco tutto quello che c’è da sapere al riguardo.

Fivet come funziona

Cos’è la FIVET

Il termine Fivet è l’acronimo di “Fecondazione In Vitro con Embryo Transfert“. E’ una tecnica di procreazione medicalmente assistita di II livello che prevede l’inserimento dello spermatozoo nell’ovulo all’esterno del corpo femminile, in laboratorio, ovvero “in vitro”, ad opera di un professionista qualificato e grazie a strumenti di alta tecnologia. Una volta sviluppato l’embrione questo viene poi inserito nell’utero della donna. Dal lontano 1976, quando è venuta alla luce Louise Brown, la prima bambina concepita con questa metodica, le cose sono decisamente migliorate dal punto di vista scientifico e tecnologico e ciò ha permesso a tante coppie con problemi di infertilità di riuscire ad avere un bambino.

In quali casi si usa la FIVET?

La Fivet è indicata in tutti quei casi in cui non si riesce ad ottenere un concepimento in modo naturale, ovvero quando lo spermatozoo non riesce a raggiungere o a fecondare l’ovocita. Ciò accade ad esempio in presenza di

Desideri una consulenza?

Chiamaci all' 800-761999
  • Disturbi dell’ovulazione
  • Anomalie tubariche
  • Endometriosi
  • Fattori immunologi
  • Oligo-astenospermia di grado lieve

In tali contesti l’incontro tra i 2 gameti avviene in provetta (cioè in vitro). Va distinta dall’ICSI dove l’incontro è forzato, ovvero lo spermatozoo viene iniettato all’interno dell’ovulo. Nella Fivet invece la fecondazione avviene naturalmente seppur in provetta. E’ sempre fondamentale rivolgersi ad un centro per la fertilità qualificato per sottoporsi ad una tecnica di PMA. Solo dopo un’attenta diagnosi è possibile stabilire se la FIVET è la soluzione ideale o meno.

FIVET come funziona passo dopo passo

La FIVET prevede diverse fasi o passaggi, i seguenti:

  • Stimolazione ovarica: la donna viene sottoposta ad una terapia ormonale con farmaci follicolo-stimolanti. In natura numerosi follicoli ovarici ogni mese iniziano il loro sviluppo, ma solo uno (o al massimo 2) arriva a completa maturazione per essere poi rilasciato nelle tube al momento dell’ovulazione. La stimolazione ovarica permette invece la produzione di più ovuli utili allo scopo. Il tutto viene monitorato con continui esami del sangue ormonali ed ecografie, per abbattere i rischi di un’iperstimolazione ovarica che -seppur rara- può essere pericolosa.
  • Prelievo degli ovociti: al momento giusto si potrà procedere al recupero degli ovociti sviluppati grazie ad una procedura chirurgica mininvasiva nota come aspirazione follicolare. Circa 36 ore prima viene somministrato l’ormone HCG (gonadotropina corionica), che aiuta gli ovociti a completare la maturazione. Il prelievo avviene attraverso controllo ecografico: il medico specialista guida per via trans vaginale un sottile ago fino alle ovaie per procedere al pick-up ovocitario. Il tutto avviene sotto anestesia, quindi non comporta dolore e dura circa 20 minuti. Più ovociti si ottengono, maggiori saranno le possibilità di successo. Non occorre il pernottamento nella struttura ospedaliera, ma è comunque consigliato il riposo nelle successive 24 ore.
  • Prelievo del liquido seminale: avviene contestualmente a quello degli ovociti. All’uomo è richiesta astinenza sessuale almeno nei 3-4 giorni precedenti. Una volta raccolto il liquido seminale viene portato in laboratorio per essere trattato e per selezionare gli spermatozoi migliori. Nella Fivet infatti, non è importante la quantità dei gameti quanto la loro qualità.
  • Fecondazione in vitro: i 2 gameti (maschile e femminile) vengono messi in un’unica provetta. La fecondazione in genere avviene in 3-4 ore. Sia i gameti che gli embrioni ottenuti possono essere crioconservati in caso di donazione o impiego futuro (ad esempio se la Fivet fallisce ciò permette alla donna di evitare un nuovo ciclo di stimolazione).
  • Trasferimento dell’embrione: dopo 3 o 5 giorni dalla fecondazione in vitro è possibile trasferire l’embrione formatosi nell’utero della donna. A tal scopo, dopo il prelievo degli ovociti, vengono somministrati altri farmaci ormonali che aiutano l’utero a prepararsi. Più embrioni vengono trasferiti, maggiori sono le possibilità di attecchimento, ma anche quelle di gravidanze multiple.
  • Test di gravidanza: è l’ultimo e fondamentale passo della FIVET!

 

 

Lascia un commento e se desideri una consulenza inserisci il tuo numero di telefono