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Quali sono i costi della fecondazione assistita? Non esiste una risposta semplice, univoca e diretta a questa domanda poiché in ballo ci sono numerosi fattori. Prima di tutto occorre definire una diagnosi di infertilità e quindi il percorso terapeutico ed il tipo di tecnica di PMA necessaria. La moderna medicina riproduttiva offre infatti numerose possibili soluzioni, personalizzabili a seconda dei casi ed in base a queste e alla loro complessità, si può avere un costo diverso. Inoltre, ci si può rivolgere ad un centro privato (ognuno con un tariffario proprio) o a strutture pubbliche: in tal caso le procedure possono essere gratuite o erogate previo pagamento di un ticket, che può cambiare da Regione a Regione. Ecco, in media, quanto possono costare le varie procedure di fecondazione assistita e come si differenziano tra loro.

Fecondazione assistita costi

Fecondazione assistita, le tipologie

Quando si parla di fecondazione assistita si fa riferimento ad una serie di tecniche impiegate da medici specialisti dell’infertilità al fine di aiutare le coppie nel concepimento, quando questo non avviene in modo spontaneo o naturale e laddove terapie farmacologiche o chirurgiche non siano risolutive. Più in generale possiamo dire che la fecondazione assistita o PMA (Procreazione Medicalmente Assistita) è caratterizzata da tecniche più o meno complesse che comportano la manipolazione di ovociti, spermatozoi e/o embrioni, nell’ambito di un percorso terapeutico che ha lo scopo di ottenere una gravidanza. In base alla complessità ed invasività queste procedure sono definite come tecniche di I°, II° e III° livello.

Fecondazione assistita, tecniche di primo livello

La IUI o Inseminazione Intra Uterina   è una tecnica di fecondazione assistita di I° livello, indicata nei casi di sterilità sine causa, quale primo approccio terapeutico, infertilità maschile lieve, o anomalie nella cervice uterina. Il liquido seminale maschile viene prelevato, osservato e trattato per poi essere introdotto nella cavità uterina attraverso un sottile catetere. La fecondazione dell’ovulo in questo caso avviene in modo naturale, all’interno dell’apparato riproduttivo femminile. L’inseminazione può essere omologa o eterologa (ovvero con l’utilizzo del liquido seminale di un donatore). Può avvenire su ciclo spontaneo, identificato tramite costante monitoraggio, oppure in seguito ad una stimolazione ovarica. E’ una tecnica quindi molto semplice e poco invasiva.

Fecondazione assistita, tecniche di II° livello

Si tratta di metodiche più complesse che prevedono l’incontro tra gameti in vitro. Ovvero in provetta. Sono la FIVET, l’ICSI e la IMSI. Prevedono la stimolazione ovarica della paziente ed il conseguente prelievo di ovociti. Con la FIVET questi vengono inseriti in una provetta insieme a spermatozoi selezionati e la fecondazione, avviene in modo naturale, spontaneo, seppur fuori dal corpo della donna. Con l’ICSI un unico spermatozoo selezionato viene invece inserito manualmente da uno specialista, attraverso un’iniezione intracitoplasmatica, nell’ovulo femminile. La IMSI (Intracytoplasmic Morphologically Selected Sperm Injection) è un tipo particolare di ICSI, caratterizzata da una selezione degli spermatozoi che avviene tramite la tecnica Msome: questa individua i gameti maschili migliori dal punto di vista morfologico, favorendo le possibilità di successo. L’ovulo fecondato in questi casi viene lasciato in coltura in vitro per 2-5 giorni, fino all’adeguato sviluppo dell’embrione, ovvero quando è pronto per l’impianto in utero. Se si sviluppano più embrioni, soprattutto con la FIVET, alcuni di questi possono essere crioconservati per un nuovo tentativo in caso di fallimento o per una seconda gravidanza. La crioconservazione è possibile anche per gli ovociti (onde evitare una nuova stimolazione ovarica) e per gli spermatozoi.

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Fecondazione assistita, tecniche di III° livello

A questa categoria appartengono TESA, TESE, MICROTESE, PESA e MESA: si impiegano nei casi più severi di infertilità maschile, dovuta ad azoospermia o a difficoltà di eiaculazione. Sono finalizzate al recupero di spermatozoi laddove non è possibile averli con altre modalità. Si tratta di tecniche invasive e complesse, che si eseguono solo in centri altamente specializzati e qualificati: la TESA (Testicular Sperm Aspiration) ad esempio consiste nell’aspirazione degli spermatozoi dai testicoli, tramite un ago sottile, mentre la TESE (Testicular Sperm Extraction) prevede l’estrazione chirurgica dei gameti da un tessuto testicolare. Dopo questa fase, gli spermatozoi selezionati vengono impiegati per una ICSI o una IMSI. Anche per le tecniche di II° eIII° livello è possibile la fecondazione eterologa, oltre l’omologa.

Fecondazione assistita, i costi

La questione dei costi per una fecondazione assistita è decisamente cruciale quando ci si rivolge ad un centro privato, così come quella delle tempistiche se si cerca di accedere ad una struttura pubblica. Tuttavia, per le tecniche più semplici i prezzi sono in media più bassi di quanto si pensi, soprattutto se rapportati all’obiettivo. Questi ad esempio:

  • Una IUI costa in media 800-1000 euro, ma il prezzo può aumentare leggermente se è necessaria una stimolazione ovarica: oltre all’acquisto dei farmaci occorre considerare in questi casi anche i monitoraggi ecografici. Se è una intrauterina eterologa si può arrivare a 1500-2000 euro.
  • Fivet /ICSI: su ciclo spontaneo richiede un impegno economico di circa 2.500 euro mentre con stimolazione ovarica 4.500 euro; con la con donazione di gameti le cifre salgono: dai 3500 euro fino ai 6000.
  • Fivet/ ICSI con tecniche di III° livello possono costare tra i 7000 e gli 8000 euro.

Con queste cifre si intende solitamente un ciclo, un tentativo, ma anche un percorso completo che per la l’ICSI ad esempio comprende stimolazione ovarica, pick up ovocitario, analisi e selezione degli spermatozoi, iniezione intracitoplasmatica ed infine impianto dell’embrione. Solitamente non è inclusa la diagnosi preimpianto che può costare dai 1800 ai 3000 euro a seconda del tipo di indagine. La crioconservazione dei gameti o degli embrioni (congelamento e custodia annuale) può essere inclusa nel trattamento o avere un costo a parte. Dipende dalla struttura sanitaria a cui ci si riferisce.  In genere comunque al momento della diagnosi e della proposta terapeutica viene prospettato alla coppia anche un preventivo con il dettaglio dei costi per il percorso da affrontare, per non avere sorprese e valutare il tutto adeguatamente.

 

 

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