La fertilità è la capacità di concepire e generare una nuova vita. È un processo delicato, complesso, che dipende da tantissimi fattori ed equilibri sofisticati tra salute fisica, psicologica, ormonale ed ambientale. A volte però l’organismo -sia maschile che femminile- può avere bisogno di un aiuto per portare a termine l’importante obiettivo di concepire e mettere al mondo un bambino. Dopo un’accurata diagnosi, in caso di difficoltà, le possibili cure sono numerose: dalla terapia farmacologica alla procreazione medicalmente assistita, passando per la chirurgia. Non vanno dimenticati comunque i rimedi naturali, come complemento per altre terapie o semplice supporto a tentativi di concepimento. Tra falsi miti e realtà alcune erbe possono effettivamente essere considerate di aiuto per la fertilità, ma sempre su prescrizione dello specialista: ecco quali sono quelle più indicate per favorire una gravidanza, i principi attivi ed i benefici che apportano.
Erbe per la fertilità femminile
Le donne che desiderano avere una gravidanza possono trovare un valido aiuto nelle erbe che agiscono sul sistema ormonale, regolando il ciclo mestruale, stimolando l’ovulazione, tonificando l’utero e preparandolo all’impianto dell’embrione. Tra le più usate in questo senso troviamo:
- Agnocasto: è una pianta che ha un’azione antiestrogenica, cioè, riduce gli effetti degli estrogeni, gli ormoni femminili che possono essere eccessivi e causare squilibri nel ciclo. L’agnocasto inoltre aiuta a regolare la produzione di prolattina, ormone che favorisce la produzione di latte materno, ma che in concentrazioni troppo elevate durante il ciclo, può inibire l’ovulazione. Inoltre, l’agnocasto aumenta la produzione di progesterone, l’ormone che sostiene la gravidanza e previene l’aborto spontaneo. Questa sostanza si può assumere sotto forma di capsule, tintura madre o infuso, preferibilmente nella seconda metà del ciclo, dopo l’ovulazione.
- Trifoglio rosso: contiene fitoestrogeni, cioè sostanze vegetali che hanno un’azione simile agli estrogeni, benché più debole; aiuta in pratica a bilanciare i livelli di tali ormoni in chi ne ha una scarsa produzione o è in menopausa. Questa erba curativa inoltre è ricca di vitamine, minerali e proteine che nutrono e rafforzano l’utero. Si assume in tisane o compresse, preferibilmente nella prima metà del ciclo mestruale. Ovvero prima dell’ovulazione.
- Foglie di lamponi rossi: hanno un effetto tonico sull’utero, migliorando la sua contrattilità e la sua elasticità. Inoltre, grazie all’alto contenuto di calcio rappresentano un importante ausilio allo sviluppo del sistema scheletrico del feto. Per tali motivi la loro assunzione può essere consigliata sia prima che durante la gravidanza.
Erbe per la fertilità maschile
Anche gli uomini possono trarre beneficio da alcune erbe che migliorano la qualità e la quantità degli spermatozoi, aumentano il desiderio sessuale e la potenza erettile, e prevengono le infiammazioni e le infezioni dell’apparato riproduttivo. Tra i rimedi naturali più indicati per la fertilità maschile ci sono:
- Maca: è una radice nota per le sue proprietà afrodisiache, aiuta la produzione di spermatozoi di qualità, cioè più vitali e mobili, aumentandone la capacità di fecondazione. Inoltre, la maca regola la produzione di FSH e LH, gli ormoni che controllano la maturazione degli stessi gameti maschili oltre che degli ovuli femminili. Si assume sotto forma di polvere o capsule, al mattino.
- Ginseng: è una radice nota per essere un potente stimolante ed energizzante, ma aiuta anche la circolazione sanguigna, favorendo così nell’uomo favorendo l’erezione e la funzione sessuale. Non solo: il ginseng aumenta i livelli di testosterone, l’ormone maschile che regola la libido, la fertilità e la virilità. Si assume sotto forma di estratto, capsule o infuso, meglio se al mattino.
- Saw palmetto: è una pianta che ha un’azione antiandrogenica, cioè contrasta gli effetti negativi degli androgeni, gli ormoni maschili che possono essere eccessivi e causare problemi alla prostata, alla vescica e agli spermatozoi. Sostanzialmente questa erba riduce l’infiammazione e l’ingrossamento della prostata, prevenendo la prostatite, la disfunzione erettile e la sterilità. Inoltre, migliora la qualità e la quantità del liquido seminale, aumentando la fertilità. Il saw palmetto si assume sotto forma di capsule o tintura madre, al mattino e alla sera.
Rimedi naturali ed erbe per la fertilità: a chi rivolgersi
Le erbe per la fertilità sono dei rimedi naturali che possono aiutare a migliorare le possibilità di concepimento, ma non rappresentano delle cure miracolose né sostituiscono il parere e il trattamento medico. Sono spesso considerate come coadiuvanti preziosi. Ognuno di questi rimedi naturali ha i suoi principi attivi che agiscono sull’organismo maschile o femminile in modo diverso e se assunte senza che ve ne sia la necessità possono arrecare controindicazioni allo stesso concepimento. Prima di assumere qualsiasi erba quindi, anche con altri obiettivi, se si sta cercando una gravidanza, è bene consultare il proprio medico o un esperto di fitoterapia, che potrà valutare la situazione personale, le eventuali controindicazioni, le dosi e le modalità di assunzione più adatte. In caso di difficoltà, ovvero di infertilità è utile rivolgersi sempre a degli esperti, come i professionisti della clinica Raprui.