Quali sono le dimensioni delle ovaie in età fertile? Non è questa una domanda che ci si pone abitualmente, anche se il ginecologo durante un’ecografia di controllo routinaria effettivamente ne verifica le misure. Questo perché si tratta di un aspetto fondamentale collegato alla funzionalità delle stesse e dunque alla fertilità e salute riproduttiva della donna. Tali organi producono gli ovuli necessari al concepimento e regolano gli ormoni che influenzano il ciclo mestruale. Dimensioni diverse dalla norma possono indicare la presenza di problemi ed è per tale motivo che conoscerne le misure è importante. Ecco cosa occorre sapere e fare al riguardo.
Ovaie, a cosa servono?
Le ovaie hanno il compito di produrre e rilasciare ovuli maturi attraverso un processo chiamato ovulazione, regolato da un complesso sistema di ormoni, tra cui il follicolo-stimolante (FSH) e quello luteinizzante (LH), prodotti dall’ipofisi. Ogni mese, in una donna sana ed in età fertile, un gruppo di follicoli nelle ovaie inizia a crescere, ma solo uno -definito dominante- di solito raggiunge la maturazione completa e viene rilasciato con l’ovulazione: è quello utile al concepimento. Le ovaie producono anche estrogeni e progesterone, ormoni essenziali per la preparazione dell’endometrio all’impianto di un embrione e per il mantenimento della gravidanza. È chiaro, dunque, come questi organi siano essenziali nella fertilità della donna e dunque come sia importante verificarne la salute e funzionalità, comprese le dimensioni.
Dimensione ovaie in età fertile
Durante l’età fertile, le dimensioni delle ovaie possono variare, ma generalmente si attestano intorno ai 3-5 cm di lunghezza, 1,5-3 cm di larghezza e 1-1,5 cm di spessore. Tali misure possono essere influenzate da diversi fattori, come la fase del ciclo mestruale, la presenza di cisti ovariche e condizioni mediche come la sindrome dell’ovaio policistico (PCOS). Alcuni cambiamenti sono possibili anche in base all’età:
- Età 15-20 anni: le ovaie misurano in media 3,5-5 cm in lunghezza.
- Età 21-35 anni: le dimensioni sono generalmente stabili, con una media di 3-5 cm di lunghezza.
- Età 36-45 anni: le ovaie possono iniziare a ridursi leggermente, ma rimangono funzionali.
Nel post menopausa diminuiscono significativamente le misure, con in diametro di circa 20 mm, così come anche in età prepuberale.
Ovaie più piccole o più grandi della media
Ovaie più piccole della media possono essere indicative di vari problemi di salute. In alcuni casi, possono suggerire una riserva ovarica ridotta, il che significa che il numero di follicoli rimasti è inferiore al normale. Ciò può influenzare la fertilità e la capacità di rimanere incinta. La riduzione delle dimensioni delle ovaie può anche essere un segnale di inizio della menopausa. Al contrario ovaie più grandi della media possono essere causate da cisti ovariche o da sindrome dell’ovaio policistico (PCOS). Queste condizioni possono portare a un ingrossamento delle ovaie a causa della presenza di numerosi follicoli o cisti. Anche se non sempre impediscono la gravidanza, tali problematiche possono complicare il processo e richiedere un intervento medico. In pratica: non esistono dimensioni ideali e perfette per rimanere incinte, ma se la misurazione si differenzia di molto dalle dimensioni medie, si può essere in presenza di un disturbo che può complicare il concepimento e la fertilità.
Come si controlla la misura delle ovaie in età fertile?
La dimensione delle ovaie può essere valutata attraverso esami medici specifici eseguiti da specialisti. L’ecografia transvaginale è il metodo più comune e affidabile poiché consente di visualizzarle in dettaglio e di procedere con una semplice e precisa misurazione. Solitamente si esegue come controllo di routine dal ginecologo. Si tratta di una procedura indolore e rapida: un trasduttore ecografico viene inserito delicatamente attraverso la vagina e grazie alle sue onde sonore è possibile ricreare immagini su un monitor. Anche una più tradizionale ecografia pelvica può dare le medesime informazioni, ma sicuramente la transvaginale rappresenta oggi il gold standard. L’esame, in grado di controllare le ovaie e gli altri organi nella pelvi, dura circa 15-30 minuti.
Dimensioni ovaie in età fertile: a chi rivolgersi in caso di problemi?
Se durante un controllo la dimensione delle ovaie non risulta essere ottimale, il medico ginecologo potrà suggerire ulteriori approfondimenti a seconda dei casi. Se, oltre a questo parametro, si è in presenza di una oggettiva difficoltà a concepire un bambino, è utile rivolgersi ad un centro per la fertilità qualificato, come RAPRUI. Qui gli specialisti possono eseguire tutti i test necessari e fornire una diagnosi accurata. In alcuni casi, potrebbe essere necessario un trattamento ormonale o chirurgico per correggere eventuali anomalie, o in caso di insufficienza ovarica precoce – ad esempio- un percorso di fecondazione assistita.