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Cos’è il corpo luteo gravidico? Molto spesso le donne in cerca di una gravidanza in modo naturale o tramite procreazione medicalmente assistita attendono con ansia di sentire pronunciare questo termine, benché non ne comprendano a fondo il significato e la funzione. Di cosa si tratta dunque? A cosa serve e perché è importante? Ecco tutto quello che occorre sapere.

Corpo luteo gravidico: cos’è e che funzione ha

Corpo luteo cos’è

Il corpo luteo è una ghiandola temporanea, deputata a secernere specifici ormoni, che si sviluppa dal tessuto del follicolo dominante quando si rompe per rilasciare l’ovulo al momento dell’ovulazione. Per tale motivo è caratterizzato dalle stesse cellule, ovvero quelle della teca e della granulosa follicolare. Ha la forma di una sacca con le dimensioni che vanno da poco meno dei due centimetri fino a cinque centimetri. Produce una sostanza di colore giallo intenso, da cui prende il nome. Ogni mese, dunque, con il ciclo mestruale, se la donna è fertile ed ha una regolare ovulazione si forma un corpo luteo, il cui compito principale è quello di produrre progesterone, ormone necessario a supportare l’inizio della gravidanza.

Corpo luteo e corpo luteo gravidico, la differenza

Per spiegare bene cos’è un corpo luteo gravidico e la sua funzione occorre far riferimento al ciclo mestruale ed in particolare alla fase luteale: in questo periodo di circa 14 giorni, immediatamente successivi all’ovulazione, il corpo luteo inizia a formarsi dalle cellule del follicolo dominante che ha rilasciato l’ovulo. Così come questo, i medesimi tessuti continuano a produrre estrogeni e progesterone, con un particolare rilievo di quest’ultimo; se l’ovulo viene fecondato dallo spermatozoo si verifica un concepimento il corpo luteo viene definito gravidico ed inizia a rilasciare alte quantità di progesterone, per circa 12 settimane: è necessario a predisporre l’utero ad accogliere l’embrione, inspessendo e modificandone endometrio e struttura. Intorno alla dodicesima settimana, ovvero alla fine del primo trimestre di gravidanza questo suo compito viene soppiantato dalla placenta. Il corpo luteo gravidico a questo punto inizia a rimpicciolirsi, si sfalda e si riassorbe fisiologicamente. Se invece il concepimento non avviene il corpo luteo non assume il nome di “gravidico” ed inizia la sua regressione dopo circa 10 giorni dall’ovulazione. Sarà espulso con altre sostanze durante il flusso mestruale.

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Corpo luteo gravidico, che funzione ha?

Come già accennato, il corpo luteo gravidico, ha la funzione di produrre ormoni per sostenere la gravidanza. In particolare, la gonadotropina corionica umana (HCG), una glicoproteina ad attività ormonale, stimola le sue cellule a produrre buone quantità di progesterone, fondamentale ad inspessire l’endometrio e a predisporlo all’attecchimento dell’embrione e allo sviluppo del feto durante i primi tre mesi di gravidanza. In pratica fino a quando non si sviluppa adeguatamente la placenta, il corpo luteo gravidico è l’unica fonte essenziale di progesterone e di altre sostanze necessarie alla crescita del bambino. In quantità minori questa ghiandola temporanea produce anche estradiolo, estrogeni e inibina A, ormoni altrettanto importanti per il proseguo della gravidanza. Alterazioni della fase luteale e dunque dello sviluppo del corpo luteo possono essere correlati ad infertilità femminile, non permettendo un’adeguata produzione di questi ormoni, con la conseguenza di un mancato attecchimento o di un precoce aborto spontaneo.

Difetto della fase luteale e fertilità

Determinate condizioni possono alterare lo sviluppo e la funzionalità del corpo luteo. Si parla in questi casi di un difetto della fase luteale. Questo si verifica quando il corpo luteo non riesce a produrre abbastanza progesterone per ispessire l’endometrio, oppure quando l’organismo non riesce ad impiegarlo come dovrebbe. È chiaro che ciò può rendere difficile una gravidanza. Non esiste una causa specifica ed univoca per tale disturbo, ma diversi fattori di rischio, come i seguenti:

Se il corpo luteo non produce abbastanza progesterone, il medico specialista può raccomandare l’assunzione di HCG o il citrato di clomifene, ormoni di sintesi che possono stimolare il corpo luteo ad una maggiore produzione di progesterone. Oppure, può consigliare direttamente l’integrazione di questo. Dipende dai singoli casi. Se si sospetta questo problema o comunque se non si riesce ad ottenere una gravidanza dopo sei mesi di tentativi è utile rivolgersi ad un centro per la fertilità di lunga esperienza come Raprui, per avere una diagnosi certa ed avviare un eventuale percorso di cura.

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