Spesso nella vita di una donna può nascere l’esigenza di avere un ciclo mestruale in un determinato periodo, che sia di anticipo rispetto ad un evento importante come un viaggio o una gara sportiva, oppure se non arriva al momento dovuto. Magari semplicemente perché si teme di essere in stato interessante, o in alternativa essendo questo impossibile, perché si soffre di sindrome premestruale e si vuole abbreviare il malessere il più possibile. Sostanzialmente però avere un ciclo mestruale regolare può essere d’aiuto quando si programma una gravidanza e questo non va dimenticato. Dunque, come stimolare il ciclo in modo naturale?
Il ciclo mestruale, tra normalità e ritardi
Il ciclo mestruale “tipico” dura da 21 a 35 giorni. In questo periodo nelle ovaie si sviluppano diversi follicoli, ma solo uno definito come “dominante” raggiungerà la massima maturazione e sarà rilasciato nelle tube per essere potenzialmente fecondato da uno spermatozoo. Questa è la fase dell’ovulazione. Contemporaneamente anche l’endometrio modifica la sua struttura per prepararsi ad accogliere un eventuale embrione. Se il concepimento non avviene il frutto di tutto ciò viene fisiologicamente espulso circa due settimane dopo, attraverso il flusso di sangue, ovvero quelle che comunemente chiamiamo mestruazioni. Detto ciò, è ovvio che se il ciclo mestruale non arriva, la causa più probabile è la gravidanza. E le altre?
- Stress fisico e/o psicologico
- sindrome dell’ovaio policistico (PCOS)
- ormoni per il controllo delle nascite
- patologie croniche come il diabete o la celiachia
- perdita o aumento di peso
- eccessivo esercizio fisico
- problemi alla tiroide
- menopausa o menopausa precoce
Se entro i 16 anni non si è mai avuto il ciclo mestruale o se si saltano tre o più cicli, si parla di amenorrea ed in questi casi è sempre importante rivolgersi ad un ginecologo per indagarne le cause.
I modi per stimolare il ciclo mestruale
Il modo migliore per controllare la data del flusso mestruale in caso di necessità è l’assunzione della pillola anticoncezionale a base di ormoni. Questa metodica è spesso impiegata da atlete in prossimità di gare importanti così come da future spose: il flusso mestruale arriva dopo qualche giorno dalla sospensione del farmaco; il fai da te è sconsigliato: occorre sempre rivolgersi ad un professionista. Per indurre l’arrivo delle mestruazioni esistono comunque anche metodi naturali, come i seguenti:
- Il calore: è il rimedio della nonna per eccellenza e funziona! Un bagno caldo o una borsa di acqua calda sull’addome rilassano i muscoli tesi, alleviano lo stress emotivo e aumentano il flusso sanguigno, grazie all’azione vasodilatatrice delle temperature alte. Può bastare anche un pediluvio. Da provare a prescindere anche per puro piacere e relax.
- Fare sport, ma anche yoga o stretching, aiuta a combattere lo stress e a mantenere l’organismo sano ed in forma, col giusto peso, condizioni spesso fondamentali per avere un ciclo mestruale regolare, in quanto correlate all’equilibrio degli ormoni sessuali come gli estrogeni.
- Avere un orgasmo: un falso mito tra le giovanissime? In realtà può innescare contrazioni della cervice, attirando verso il basso il sangue mestruale.
Come stimolare e regolarizzare il ciclo con la dieta
Noi siamo ciò che mangiamo. Questa affermazione vale anche per il ciclo mestruale: è importante mantenere una dieta equilibrata di tutti i nutrienti, utile al controllo del peso e mirata all’assunzione di alimenti ricchi di fitoestrogeni che aiutino dunque a stimolare l’arrivo delle mestruazioni. Si tratta di sostanze vegetali che hanno sull’organismo un’azione simile a quella degli estrogeni, come la soia, i semi di lino, i germogli o il trifoglio rosso. Sedano e prezzemolo, inoltre, sono ricchi di apiolo, una sostanza capace di stimolare le contrazioni e dunque lo sfaldamento del rivestimento uterino. C’è poi la salvia, che può essere assunta come condimento o tisana: ha un importante potere estrogenico. Da bere come infuso anche finocchio, luppolo e mirtillo rosso, con lo scopo di stimolare le mestruazioni. Si ritiene infine che la vitamina C aumenti i livelli di estrogeni e abbassi i livelli di progesterone, provocando la contrazione dell’utero e l’espulsione del rivestimento dell’utero e dunque il flusso mestruale. Tuttavia, non ci sono prove scientifiche sufficienti a sostegno di ciò. La vitamina C comunque fa bene, quindi ben venga in una dieta equilibrata.
Rimedi naturali per stimolare il ciclo tra miti e realtà
Tra i rimedi più conosciuti della medicina ayurvedica per regolare e per indurre il ciclo mestruale c’è la curcuma. È un’erba della famiglia dello zenzero che contiene curcumina. Nonostante la sua lunga storia, non esistono evidenze scientifiche a sostegno di questa sua potenzialità, mentre sembra avere buona efficacia antinfiammatoria. Può quindi essere utile per alleviare i dolori mestruali. Anche l’ananas è molto gettonato, soprattutto online, quale rimedio naturale per stimolare il ciclo grazie alla bromelina contenuta (nel frutto fresco e non in quello in scatola). In realtà la ricerca scientifica riconosce all’ananas una proprietà antinfiammatoria, ma sicuramente non quella di stimolare il flusso ematico o addirittura il travaglio. Attenzione invece alla papaya: nella medicina ayurvedica, si ritiene che mangiare quella acerba possa stimolare un ciclo tardivo o regolarizzare uno irregolare. Uno studio condotto in laboratorio ha al contrario evidenziato proprietà abortive e quindi può essere pericoloso se il ritardo è dovuto ad una gravidanza. Lo zenzero selvatico è invece un rimedio tradizionale cinese pensato per stimolare il flusso del sangue mestruale e del “chi” (forza vitale). Non ci sono abbastanza ricerche per dimostrare la sua efficacia in tal senso, ma ha una sicura proprietà antinfiammatoria ed è privo di effetti collaterali. Infine, c’è il cohosh nero. Si ritiene che ammorbidisca la cervice e stimoli le mestruazioni, ma è noto per interagire negativamente con alcuni farmaci, per cui la sua assunzione non è raccomandato se si è in terapia per la pressione sanguigna o per il cuore o per chi è a rischio di problemi al fegato. Poiché il cohosh nero funziona come l’ormone estrogeno, potrebbe non essere sicuro durante la gravidanza.
Ciclo mestruale quando vedere un medico?
In realtà prima di pensare a rimedi naturali e no, se il ciclo è costantemente in ritardo o lo è di molti giorni o comunque si presenta in modo irregolare è fondamentale chiedere una consulenza ginecologica, ovvero rivolgersi ad un medico specialista, soprattutto nelle seguenti situazioni:
- in caso di amenorrea da gravidanza
- se saltano tre o più cicli
- se il ciclo scompare del tutto prima dei 45 anni
- se dopo i 55 anni c’è ancora flusso ematico
- se si inizia a sanguinare dopo la menopausa
- se tra un ciclo e l’altro si hanno perdite di sangue o dopo rapporti intimi o durante la terapia ormonale sostitutiva o anticoncezionale
- se il ciclo cambia non solo come frequenza, ma anche come quantità, durata e sintomatologia
In tutti questi casi vanno infatti indagate le cause, per escludere malattie più o meno gravi e controllare che non vi siano problemi di fertilità: talvolta, infatti, le mestruazioni irregolari sono correlate a difficoltà nel concepire bambini come ad esempio nei casi anovulatori. Presso la clinica Raprui è possibile trovare tutti i professionisti giusti a cui rivolgersi per prendersi cura di se e della propria salute riproduttiva, qualunque sia il problema.