Come rimanere incinta verità e dicerie!

Come rimanere incinta più facilmente? Alcune regole come quelle su stili di vita sani sono ormai ben diffuse, note ed accertate, ma per il resto circa il concepimento esistono ancora numerosi falsi miti, vere e proprie dicerie che occorre sfatare. Facciamo chiarezza per evitare di far perdere tempo a chi cerca di avere un bambino!

Rimanere sdraiate dopo il rapporto intimo e con le gambe alzate per almeno 30 minuti aiuta il concepimento FALSO

Il concetto di base è che in tale posizione gli spermatozooi sarebbero favoriti nello scivolamento  verso le tube. In realtà i gameti maschili se sani sono perfettamente in grado di trovare la direzione giusta, a Nord, immediatamente appena “imboccata la strada” nuotando nella fisiologica ricerca dell’ovulo. Quello che tende a fuoriuscire è il liquido seminale.

Avere un orgasmo favorisce la risalita dello sperma FALSO

Anche in questo caso va detto che gli spermatozoi sono in grado di fare il loro lavoro da soli! Non esiste evidenza scientifica (anzi ci sono smentite) che sottolinei come le contrazioni uterine di questo momento di piacere femminile possano dare ai gameti maschili una spinta in più. Certo, un orgasmo è fantastico, ma non sembra influenzare le tue possibilità di concepimento. Non a caso gli spermatozoi possono sopravvivere e muoversi per qualche giorno all’interno dell’apparato riproduttivo, a prescindere dall’orgasmo.

Lo sciroppo per la tosse favorisce la gravidanza FALSO

E’ una vecchia storia che riguarda in particolare un principio attivo (non tutti): la guaifenesina. Le sue proprietà stimolano una maggiore fluidificazione anche del muco cervicale, per cui si è pensato che potesse migliorarne la qualità e dunque avere un effetto positivo sulla fertilità. Per tale motivo è stato studiato appositamente. Il risultato del lavoro scientifico? Non funziona! Anzi, va sottolineato come alcuni farmaci impiegati comunemente per trattare l’infertilità piuttosto che assottigliare il muco cervicale, lo inspessiscono.

L’agopuntura e lo Yoga migliorano le possibilità di avere un bambino VERO E FALSO

L’agopuntura e lo Yoga sono utili per ridurre lo stress che come è noto non fa bene alla salute riproduttiva. Di fatto non aiutano l’infertilità: su questa non hanno efficacia diretta. Del resto però possono aiutare a sentirsi meglio e quindi a preparare il corpo e la mente alla gravidanza, sia  in caso di concepimento naturale che di fecondazione assistita.

Avere rapporti non protetti a giorni alterni rende più facile il concepimento VERO

La vita di un ovulo rilasciato dalle ovaie femminili è di sole 12-24 ore, mentre gli spermatozoi possono sopravvivere anche 5 giorni. Da questi presupposti nasce il concetto di “finestra fertile” ovvero di quel periodo di 6 giorni in cui è più facile rimanere incinta. Non essendo mai certi del momento giusto dell’ovulazione si può tentare in questo lasso di tempo: i gameti maschili sono “pazienti”, possono aspettare. Si può pensare che i rapporti non protetti quotidiani possano aumentare le possibilità, ma in realtà le evidenze scientifiche dicono che non esiste una sostanziale differenza. Il realtà avere incontri intimi quotidianamente può essere stressante e diminuisce la concentrazione di spermatozoi nell’eiaculato.

Essere magre fa bene al concepimento VERO E FALSO

Un peso corporeo sano aumenta le possibilità di gravidanza, ma bisogna prestare attenzione a questo concetto: essere sottopeso non va bene. Nello specifico le donne obese impiegano in media il doppio del tempo delle normopeso per rimanere incinte e quattro volte di più se sono sottopeso. Il grasso corporeo produce infatti estrogeni che in eccesso possono interferire con l’ovulazione, mentre un indice di massa corporea troppo basso (BMI inferiore a 18) è correlato a cicli irregolari ed anovulatori. Dunque: magre sì, ma non troppo! Attenzione, anche l’obesità maschile può interferire sulla salute ed il numero degli spermatozoi.

In ogni caso, se dopo un anno di tentativi (6 mesi se la donna ha più di 35 anni) non si riesce a rimanere incinte è opportuno rivolgersi ad un centro per la fertilità per comprenderne le cause ed avviare una terapia.