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Come rimanere incinta a 40 anni o oltre? È una cosa normale, un terno a lotto oppure ci sono semplici consigli da seguire? L’età del primo figlio per ogni donna si è molto spostata in avanti negli ultimi decenni. La difficoltà a trovare un lavoro stabile, l’impegno che richiede la carriera prescelta per cui si è a lungo studiato, ma anche il trauma di un rapporto di coppia che si è interrotto dopo tanto tempo, determinano spesso situazioni di questo tipo. O più semplicemente, come magari nel tuo caso, non hai sentito il desiderio di maternità fino a quando non hai compiuto i fatidici “anta” e ti sei resa coto che gli anni erano volati. A guardarti intorno trovi tante amiche che hanno avuto figli a trent’anni e solo un paio da quarantenni. C’è poi un esercito di vip che ha avuto un bimbo dopo i 40 ed anche i 50: basti pensare a Monica Bellucci che ha avuto la sua prima figlia a 40 anni ed una secondogenita a 46, a Janet Jackson, diventata mamma a 50 anni, all’ex Spice Girl Geri Halliwell, a Susan Sarandon o ad Halle Berry. Senza contare le nostre italianissime Antonella Clerici, Laura Freddi, Carmen Russo e Gianna Nannini. Alcune in modo naturale, altre grazie alla fecondazione assistita. Rimanere incinta a 40 anni e oltre è dunque possibile, sebbene un po’ più difficile. Ecco alcuni consigli al riguardo e cosa è necessario sapere.

Rimanere incinta a 40 anni: perché è più difficile?

Ormai è un dato di fatto: sono in aumento le donne che danno alla luce bambini sani intorno ai 40 anni. Ma il concepimento non sempre è facile. O almeno -in percentuale- non lo è come a 20-30 anni. Si può cioè avere una gravidanza normale, naturale, senza ricorrere alla procreazione medicalmente assistita in quanto è presente ancora una regolare ovulazione. Tuttavia questa nelle quarantenni non è sempre perfetta. Con gli “anta” il numero degli ovuli comincia a diminuire, qualche ciclo salta o è privo di ovulazione. Statisticamente parlando a 40 anni la tua possibilità di ottenere un concepimento è intorno al 20% (in base al tasso medio annuale di gravidanza per ciclo), contro il 35% delle trentenni ed il 45% delle ventenni.

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Oltre i 43 anni la percentuale scende al 5%. Questi numeri non sono altro che medie statistiche e quindi indicano una tendenza generale: può capitare di avere qualche ciclo che salta e di pensare alla perimenopausa, per poi scoprire di essere incinta anche a 50 anni, ma si tratta di casi rarissimi! Ogni donna è un caso a se. La minore fertilità però c’è e non riguarda solo la riserva ovarica e l’ovulazione: anche gli ovuli invecchiano e superati i 40 hanno maggiori probabilità di avere anomalie cromosomiche. Tali condizioni possono compromettere la salute del nascituro (come nel caso della sindrome di Down) o aumentare il rischio di un aborto spontaneo. Dunque? Rimanere incinta a 40 anni è possibile, ma richiede maggiore attenzione ed impegno, anche durante la gravidanza. Dopo una certa età sono infatti più comuni i problemi di salute per la gestante come l’ipertensione o il diabete gestazionale.

Come rimanere incinta a 40 anni, consigli utili

La predisposizione genetica e l’età anagrafica hanno dunque un notevole impatto sulla probabilità di concepimento e ben poco si può fare da sole per ovviare a questi limiti. Tuttavia non mancano alcune accortezze per migliorare la propria fertilità… A qualunque età. Lo stile di vita è importante! Ecco qualche consiglio pratico:

  1. Mantieni un peso corporeo stabile e adeguato: i chili in eccesso sono spesso correlati ad un’elevata quantità di estrogeni in circolo, che non fa bene alla fertilità; di contro, essere sottopeso con carenze nutrizionali può indurre l’organismo a bloccare l’ovulazione.
  2. Mangia sano, assumi in modo equilibrato tutti i nutrienti necessari a te e alla eventuale futura gravidanza.
  3. Controlla con il tuo medico se hai specifiche carenze nutrizionali ed eventualmente assumi degli integratori ad hoc. Alcuni si sono dimostrati molto utili per stimolare naturalmente la fertilità femminile ed aiutare una più regolare ovulazione.
  4. Smetti di fumare quanto prima: il fumo non invecchia solo i polmoni e la pelle, ma anche il tuo sistema riproduttivo! Secondo l’American Society for Reproductive Medicine le sostanze contenute nelle sigarette, come la nicotina, accelerano la perdita della riserva ovarica finanche di 10 anni.
  5. Stai lontana dagli alcolici o almeno non abusarne.
  6. Fai esercizio fisico con continuità, aiuta a mantenere l’organismo giovane e forte, ma non eccedere.
  7. Appena decidi di avere un bambino, rivolgiti ad un ginecologo per fare dei test preconcezionali: andrebbero fatti anche a 20 anni, ma a 40 possono essere necessari. Anche se hai già avuto figli in precedenza: l’organismo cambia.
  8. Se stai cercando di avere un bambino da almeno 6 mesi senza successo è il caso di pensare a qualche problema di fertilità. Per essere precisi: le donne più giovani devono attendere almeno un anno prima di sospettare un problema di infertilità, perché non è così facile come si pensa rimanere incinta al primo tentativo. Questo varrebbe a maggior ragione per te che sei una quarantenne, ma sotto sotto potrebbe esserci un’insufficienza ovarica che va valutata quanto prima, o comunque, poiché le difficoltà aumentano anno dopo anno… È meglio non aspettare 12 mesi.
  9. Se in passato hai avuto problemi di fertilità (ad esempio con aborti ricorrenti) o sospetti che sia insorta qualche alterazione ormonale o hai altri disturbi è invece il caso di rivolgerti subito ad uno specialista, senza aspettare i 6 mesi di routine.
  10. Rivolgiti ad un centro per la fertilità qualificato, non perdere tempo. In un centro, dopo la prima visita ed un’anamnesi dettagliata puoi essere avviata a controlli e test mirati per una diagnosi rapida ed un trattamento idoneo, che sia farmacologico, chirurgico o di procreazione medicalmente assistita.

Come rimanere incinta a 40 anni: le referenze giuste per lo specialista adatto a te

Se non riesci a rimanere incinta dopo i 40 anni potresti avere bisogno di un centro per la fertilità che ti aiuti. Non limitarti alla prima struttura che vedi, perché magari è vicina a casa tua. Controlla le referenze. Puoi trovarle sul sito online, magari come spazio dedicato ai commenti dei pazienti o in altri siti e blog su argomenti correlati. Non fermarti però neppure a questo, ogni esperienza è soggettiva, nel bene e nel male: controlla le qualifiche degli esperti con cui dovrai confrontarti, vedi se hanno scritto pubblicazioni sul tema, ma soprattutto quanta competenza hanno nel settore che ti riguarda. Un bravissimo ginecologo ad esempio, non è detto che abbia una lunga pratica in materia di procreazione medicalmente assistita! La principale referenza però è quella che otterrai da sola visitando la struttura: devi trovare professionisti che sappiano ascoltarti e spiegarti bene la situazione ed il percorso da affrontare, nonché un adeguato sistema di apparecchiature per realizzare una diagnosi accurata e rapida. Affidandoti ad un centro specializzato sull’infertilità ti dai la possibilità di fare una terapia di coppia e di avere una gestione a 360 gradi sia per la donna che per l’uomo.

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