Con il termine fecondazione assistita o più precisamente Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) si intendono una serie di tecniche atte ad aiutare una coppia ad avere un bambino, laddove il concepimento non avvenga in modo naturale. L’infertilità può avere diverse cause e per fortuna oggi, grazie a moderne tecnologie, è possibile riuscire ad ottenere una gravidanza in una buona percentuale di casi. L’importante è rivolgersi ad un centro per la fertilità qualificato. Se non riesci ad avere un bambino e stai pensando alla fecondazione assistita, la prima cosa che devi fare è comprendere bene i termini medici e come funziona tutto l’iter.
Fecondazione assistita, tecniche e definizioni
Nella Procreazione Medicalmente Assistita il concepimento avviene con il supporto di un’equipe medica specializzata, anziché con l’incontro e la fusione dei gameti (ovulo e spermatozoo) dopo un rapporto sessuale. Va distinta la fecondazione in vivo (Inseminazione Intrauterina o IUI) da quella in vitro (Fivet Icsi-Imsi). Potrai anche sentir parlare di tecniche di PMA di I, II e III livello, che hanno un diverso grado di complessità, invasività e tipo di anestesia necessaria.
- La IUI (Inseminazione Intrauterina) è una tecnica di I livello: consiste nel rilascio degli spermatozoi direttamente nell’utero,da dove poi autonomamente raggiungeranno le tuve per incontrare l’ovulo.
- FIVET ed ICSI sono di II livello: comportano una fecondazione in vitro, ovvero in laboratorio e l’impianto in utero dell’embrione.
- TESE, TESA, MESA e PESA sono di III livello e prevedono il recupero chirurgico degli spermatozoi che vengono poi impiegati per la fecondazione in vitro e successivo trasferimento embrionale in utero.
Non tutte le tecniche di fecondazione assistita sono indicate per ogni coppia: il percorso va stabilito di volta in volta dopo una prima visita con accurata anamnesi ed una diagnosi precisa circa le cause del mancato concepimento.
Fecondazione assistita come funziona passo dopo passo
La prima visita è particolarmente preziosa perché raccoglie l’anamnesi della coppia. In base a questa lo specialista prescrive delle analisi per arrivare alla diagnosi di infertilità e stabilire così il miglior iter terapeutico. Tra i test specifici che ti potrebbero essere richiesti ci sono:
- Per la donna: ecografia ginecologica 2D e 3D per una visione completa dell’apparato riproduttivo ed una valutazione della riserva ovarica, dosaggi ormonali, ecografia tiroidea, sonoisteosalpingografia, isteroscopia diagnostica/ operativa e consulenze con altri specialisti, come il genetista.
- Per l’uomo: ecocolor doppler testicolare, spermiogramma, spermiocoltura, test di fragmentazione dello sperma, Msome e laddove si opti per una fecondazione assistita un test di Capacitazione degli spermatozoi.
Tutti questi test non vengono prescritti ad ogni coppia, ma sono spesso la base per arrivare ad una diagnosi precisa ed offrono informazioni necessarie anche per capire quali sono le migliori opzioni di trattamento.
Fecondazione assistita, come funziona la IUI
L’inseminazione intrauterina (IUI) comporta il rilascio di spermatozoi direttamente nella cavità uterina. Da qui naturalmente risaliranno le tube per raggiungere l’ovulo. Questa tecnica di PMA è indicata nei casi di impotenza, eiaculazione retrograda, ipospadia o alterazioni lievi dei parametri seminali (come l’oligospermia e la teratozoospermia), alterazioni del muco cervicale, disturbi dell’ovulazione o immunologici. Il liquido seminale viene raccolto dopo un’astinenza sessuale di tre-quattro giorni e trattato in laboratorio al fine di migliorarne la qualità. Il campione ottenuto viene quindi rilasciato nella cavità uterina tramite un sottile catetere, al momento dell’ovulazione, verificata con dosaggi ormonali ed ecografia. Non sempre è necessario stimolarla con dei farmaci. Le percentuali di successo sono pari al 10-15%. Dopo 3-4 tentativi senza concepimento lo specialista può rivalutare il caso ed optare per una fecondazione in vitro.
Fecondazione assistita, come funziona la Fivet
La Fivet (Fertilizzazione In Vitro ed Embryo Transfer) è indicata nei casi di disturbi dell’ovulazione, immunologici, endometriosi, patologia delle tube: si tratta di fattori che possono impedire l’incontro tra spermatozoo ed ovocita e dunque lo sviluppo di un embrione. L’obiettivo quindi è quello di realizzare la fecondazione in vitro (o provetta): l’embrione che ne deriva viene poi trasferito direttamente nell’utero materno (Embryo Transfer). Per raggiungere lo scopo è necessario stabilire un iter terapeutico individuale, di coppia, in base alla diagnosi, per ottenere gameti di buona qualità e numero. Nella maggior parte dei casi per la donna è prevista una stimolazione ovarica con controlli ecografici ed ematologici. Quando avviene l’ovulazione vengono prelevati gli ovociti. Contestualmente l’uomo deve raccogliere un campione di liquido seminale che viene appositamente trattato in laboratorio in modo che ne vengano migliorate le caratteristiche (numero,motilità,progressione e morfologia). Gli spermatozoi e gli ovuli,collocati nella stessa provetta, daranno luogo ad una naturale fecondazione. Gli embrioni saranno trasferiti poi nell’utero dopo una coltura che può durare dai 2 ai 5 giorni.
Fecondazione assistita, come funziona l’ICSI
La Icsi (Intracytoplasmic sperm injection) si impiega in tutti quei casi di infertilità maschile dovuta ad una basso numero di spermatozoi o ad una loro ridotta motilità, fattore che impedisce l’avvicinamento e la penetrazione dell’ovocita. Con questa tecnica, un singolo spermatozoo viene inserito meccanicamente all’interno del citoplasma dell’ovocita al fine di ottenere la fecondazione attraverso una microiniezione. Anche in questo caso la donna dovrà sottoporsi ad una stimolazione ovarica finalizzata al prelievo di ovociti, mentre gli spermatozoi dell’uomo saranno accuratamente selezionati: l’obiettivo è sempre quello di avere gameti di buona qualità. Le tempistiche per la coltura e l’Embryo Transfer sono i medesimi della FIVET.
Fecondazione assistita, come funziona l’IMSI
L’ IMSI (Intracytoplasmic Morphologically Selected Sperm Injection) è invece una forma di ICSI in cui sono stati selezionati spermatozoi ad altro gradimento (6600x) grazie a specifici criteri di classificazione, Msome. Questa tecnica di PMA è particolarmente utile nei casi di oligoastenospermia severa (con un numero di spermatozoi inferiore a 1 milione/ml), teratozoospermia severa (≥ 95%), azoospermia, alto tasso di frammentazione del DNA spermatico, in presenza di fallimenti precedenti di ICSI/FIVET.
Fecondazione assistita: TESE, TESA, MESA e PESA
TESE, TESA, MESA e PESA sono tecniche chirurgiche necessarie al prelievo di spermatozoi in caso di loro assenza nel liquido seminale. Ciò non significa che l’organismo non ne produca e dunque vanno cercati in altre sedi come il testicolo o l’epididimo.
- La PESA (Percutaneous epididymal sperm aspiration) consiste nell’ aspirazione di spermatozoi dall’epididimo per via transcutanea,mediante ago sottile
- Nella MESA (microsurgical epididymal sperm aspiration) invece si procede all’aspirazione dall’epididimo con una tecnica microchirurgica.
- Con la TESA (testicular sperm aspiration) gli spermatozoi vengono prelevati dai testicoli tramite ago-aspirazione;
- TESE e microTESE (testicular sperm estraction) infine prevedono il prelievo di spermatozoi dai testicoli attraverso una biopsia chirurgica.
Tali tecniche si impiegano in casi di assenza di spermatozoi nel liquido seminale:azoospermia.