Come aumentare gli spermatozoi in qualità e quantità? Ma soprattutto: è possibile? Sostanzialmente no, ma modificare alcuni fattori può aiutare a risolvere determinate problematiche di base. La ricerca scientifica sta facendo grandi passi in avanti in tal senso, ma non sempre i risultati degli studi risultano derimenti e certi al 100%. Ecco quello che occorre sapere al riguardo.
Infertilità maschile e spermatozoi
Una coppia su 7 è infertile, ovvero non riesce a concepire un bambino in modo naturale nell’arco di un anno di tentativi. Dal partner maschile dipendono il 30% dei casi, mentre in un 20% dei casi il problema riguarda contemporaneamente sia l’uomo che la donna. Le cause dell’infertilità maschile sono numerose, alcune reversibili o comunque risolvibili attraverso tecniche di PMA al fine di un concepimento: riguardano la capacità degli spermatozoi di arrivare al gamete femminile e di fecondarlo. Per farlo devono essere in numero adeguato, avere una morfologia corretta e quindi una discreta motilità, fattori che possono essere analizzati con test specifici come e a partire dallo spermiogramma. I parametri di normalità sono i seguenti:
- Quantità: numero di spermatozoi superiore ai 30 milioni/ml nell’eiaculato
- Motilità: numero di spermatozoi in grado di spostarsi nel liquido spermatico e penetrare l’ovulo superiore al 30%
- Morfologia: almeno il 4%.
Al di sotto di questa soglia ed in base ai valori può essere complicato concepire naturalmente un bambino. Tuttavia, una scarsa qualità o quantità di spermatozoi non preclude più all’uomo di avere un figlio, nella maggioranza dei casi. Questo grazie ai progressi della medicina riproduttiva e delle tecniche di PMA. Nell’azoospermia (assenza di spermatozoi nell’eiaculato) ad esempio attraverso metodiche come la TESE è possibile recuperare i gameti direttamente nel tessuto testicolare ed impiegarli per una fecondazione assistita tramite ICSI. Basta rivolgersi ad un centro per la fertilità qualificato.
Come migliorare la quantità e la qualità degli spermatozoi?
A prescindere dalle tecniche di fecondazione assistita, secondo recenti studi scientifici è possibile migliorare la qualità e la quantità degli spermatozoi. Sono terapie che il professionista della fertilità può prescrivere a seconda dei casi prima di procedere con la fecondazione assistita. Ecco quali:
- Correggere l’alimentazione: una dieta ricca di grassi saturi e l’obesità possono influire negativamente. I tessuti grassi ad esempio stimolano la produzione di estrogeni che altera la fertilità maschile. Di contro la riduzione del peso corporeo e l’assunzione di acidi grassi Omega 3 sembra migliorare la situazione.
- Migliorare lo stile di vita: smettere di fumare secondo un’analisi pubblicata nel 2016 aiuta ad aumentare la produzione di spermatozoi e la loro qualità. Allo stesso modo, uno studio del 2018 ha evidenziato come l’uso di alcol, marijuana e cocaina sia correlato ad una minore produzione di spermatozoi.
- Curare una patologia di base: alcune condizioni di salute possono alterare la qualità e la quantità di gameti maschili. E’ il caso del varicocele, ma anche di infezioni ed infiammazioni, facilmente curabili con una terapia specifica. Attenzione comunque al Fai-da-te e all’impiego di determinati farmaci che possono ridurre temporaneamente la produzione e lo sviluppo dello sperma (alcuni antibiotici, anti-androgeni, antinfiammatori, oppiacei, antidepressivi ed antipsicotici, ma anche sostanze dopanti). Prima di sospendere l’utilizzo di questi medicinali occorre sempre parlare con il proprio medico.
- Usare integratori alimentari: numerosi studi scientifici suggeriscono che l’impiego di integratori di Vitamina E, Zinco, Magnesio e Carnitina possono aiutare le coppie infertili in trattamento. Altresì è stata accertata una correlazione del miglioramento dello sperma in seguito a somministrazioni di vitamina D e calcio. In alcuni casi, quando la motilità degli spermatozoi è ridotta perché si vengono a trovare in un liquido seminale molto viscoso è utile impiegare integratori fluidificanti e aumentare l’idratazione.
- Rapporti sessuali: un’attività sessuale regolare aiuta a mantenere in equilibrio il numero e la motilità degli spermatozoi. In caso di astinenza superiore ai tre o quattro giorni, il numero degli spermatozoi aumenta, ma diminuisce la loro motilità. Al contrario con rapporti troppo frequenti. La situazione va valutata caso per caso, anche se gli esperti suggeriscono che un intervallo ottimale possa attestarsi intoro ai 2 o 3 giorni.
Le terapie mirate
Un medico può prescrivere alcuni farmaci per aumentare il numero di spermatozoi in presenza di determinate condizioni cliniche. Tra questi troviamo:
- Sierofene orale (in genere più impiegato nell’infertilità femminile)
- Gonal-F RFF Redi-ject
- Antibiotici (in caso di infezione)
- Gonadotropina corionica umana
- Letrozolo o anastrozolo
- Androgeni esogeni
Salve,
Vorrei parlare con qualcuno della vostra struttura, per spiegarle bene il mio problema di infertilità maschile.
Mi mancano gli spermatozoi cosa posso fare per recuperarli?? Posso fare una cura? Resto in attesa. O effettuato sia spermiogrammma che intervento chirurgico come biopsia per cercarli nei testicoli, ma purtroppo non sono stati trovati. In attesa la saluto
Salve, siamo a disposizione per un consulto, può chiamarci in clinica al numero 06 3750 1045, in questo modo possiamo capire bene anche quali sono tutte le sue esigenze e quale può essere la prima data utile per fissare un primo consulto