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Cos’è l’ovulazione? La risposta è molto semplice per la maggior parte delle donne. Tuttavia quando si cerca un bambino è importante conoscerne a fondo i meccanismi soprattutto se dopo vari tentativi la cicogna non arriva. I dubbi e le ansie si fanno numerosi ed è per questo motivo che vogliamo dedicarti un piccolo ma completo “vademecum” con 8 domande ed altrettante risposte.

  1. Cos’ è l’ovulazione?

L’ovulazione è la parte essenziale del ciclo mestruale. Coincide con il rilascio di un ovulo (uno solo ogni ciclo) da parte delle ovaie. Se fecondato da uno spermatozoo, viaggiando attraverso le tube per poi impiantarsi nell’utero, si ha il concepimento e dunque l’inizio di una gravidanza. Se questo non accade l’ovulo ed il rivestimento uterino vengono espulsi dall’organismo: è in questo caso che si ha il flusso mestruale.

  1. Quando avviene l’ovulazione?

In genere si verifica intorno al 14° giorno del ciclo mestruale. Questo ha una durata media di 28 giorni che si contano dal primo giorno dell’ultimo flusso mestruale. Come ben sai però non tutte le donne sono “regolari” in tal senso e spesso possono esserci delle variazioni anche tra un mese e l’altro. Se stai cercando di avere un bambino puoi attenerti dunque ad una regola più generale: calcolare il momento dell’ovulazione nei 4 giorni precedenti o successivi la media del tuo ciclo rilevata su almeno 3 mesi. Tieni presente però che l’ovulo vive solo 12-24 ore e quindi un lasso di 8 giorni può renderti il raggiungimento dell’obiettivo complicato. Il momento giusto per avere rapporti sessuali per rimanere incinta è nell’arco dei 3-4 giorni prima dell’ovulazione e fino a quello successivo. Gli spermatozoi infatti sopravvivono anche fino a 5 giorni nell’apparato riproduttivo femminile. Questo periodo è definito come “finestra fertile”.

 

  1. Quali sono le fasi dell’ovulazione?

Il corpo umano è una meravigliosa e complessa macchina che lavora costantemente anche alla sopravvivenza della specie! Il ciclo mestruale e l’ovulazione servono a questo: preparano mensilmente la donna ad una possibile gravidanza. A tale scopo concorrono numerosi elementi: le ovaie, l’utero, gli ormoni che vengono secreti dalla ghiandola pituitaria stimolata dall’ipotalamo. Sono proprio gli ormoni a regolare il ciclo mestruale: gli estrogeni, il progesterone, l’LH e l’ormone follicolo -stimolante (FSH). È in base a questi che si può suddividere l’ovulazione in 3 fasi:

  • Fase periovulatoria o follicolare : è il momento in cui il rivestimento dell’utero inizia a prepararsi e all’interno dell’ovaio si formano i follicoli, da cui si svilupperà un ovulo maturo.
  • Fase ovulatoria: la ghiandola pituitaria secerne l’ormone LH e l’ovulo maturo viene rilasciato nelle Tube di Falloppio.
  • Fase postovulatoria o luteale: se l’ovulo viene fecondato, dopo essere risalito all’interno della tuba, raggiunge la cavità uterina e si impianta nell’utero.

 

  1. Quali sono i sintomi dell’ovulazione?

In prossimità dell’ovulazione alcune donne possono avere dei sintomi specifici. Saper riconoscere i sintomi dell’ovulazione può essere utile. Quali sono?

  • Un aumento delle secrezioni vaginali (chiare ed elastiche)
  • Lieve dolore al seno
  • Spotting
  • Dolore alle ovaie
  • Aumento del desiderio sessuale
  • Aumento della temperatura basale.

 

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  1. Come comprendere con sicurezza se si sta ovulando?

Esistono diversi metodi per calcolare il momento dell’ovulazione:

  • Tenere un calendario del ciclo mestruale e calcolare i giorni giusti
  • Realizzare un grafico della temperatura basale (l’ovulazione sviluppa un lieve aumento di questa per cica 3 giorni consecutivi)
  • Utilizzare dei kit predittori di ovulazione (li puoi acquistare in farmacia): si basano sul dosaggio dell’ormone luteinizzante (LH)presente nelle urine. I suoi livelli aumentano nelle 24-36 ore prima del rilascio dell’ovulo.
  • Ecografia
  • Dosaggio ormonale con analisi del sangue

 

Di fatto, tranne questi ultimi due metodi, una vera certezza nell’impiego degli altri non c’è in quanto possono essere influenzati da diversi fattori. Tuttavia sono fortemente indicativi della situazione e possono sicuramente essere d’ausilio, anche e soprattutto in una prima fase di tentativi, per capire bene il proprio ciclo mestruale.

 

  1. Che fare se l’ovulazione non è regolare?

Se non riesci a rimanere incinta e stai cercando da tempo di trovare la tua finestra fertile, è probabile che tu abbia dei disturbi dell’ovulazione, ovvero che questo processo fisiologico non avvenga regolarmente o non si manifesti affatto (anovulazione), nonostante il flusso mestruale. È il caso di rivolgerti ad uno specialista che possa aiutarti a trovare la causa e dunque una soluzione. Le motivazioni sono diverse: può essere lo stress, una dieta errata o disturbi del peso oppure problematiche di salute come la sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) o particolari squilibri ormonali.

 

  1. Ovulazione e ciclo mestruale, cosa cambia con l’età?

Una bambina alla nascita custodisce già all’interno delle sue ovaie 1-2 milioni di uova immature (ovociti). Al momento della pubertà ne rimangono circa 300.000. Nell’arco di tutta la vita riproduttiva solo 300-400  arriveranno a maturazione con l’ovulazione. Questo avviene per la prima volta tra i 10 ed i 15 anni. È il cosiddetto menarca. Da tale momento in poi la ragazza è fertile. L’ovulazione si interrompe in genere dopo la menopausa, in media a 50-52 anni. La cosiddetta “riserva ovarica” riferita ai follicoli che possono maturare, è terminata. Nel periodo precedente (peri-menopausa) l’ovulazione può essere ancora presente anche se con importanti irregolarità. Per tale motivo prima di parlare di menopausa vera e propria occorre aspettare 12 mesi dall’ultimo flusso mestruale. A questo punto la donna non ha quindi più ovuli e non è più fertile.

 

  1. Cosa fare in caso di problemi di ovulazione?

Come abbiamo già detto le cause di disturbi dell’ovulazione sono numerose, ma su molte si può intervenire, una volta fatta una diagnosi precisa. A tale scopo, se non si riesce a rimanere incinte dopo un periodo che va dai sei ai 12 mesi (a seconda dell’età) è necessario rivolgersi ad un centro qualificato per la fertilità. In taluni casi una terapia farmacologica per regolarizzare e/o stimolare l’ovulazione può essere necessaria. È chiaro: possono avere degli effetti collaterali e possono favorire gravidanze gemellari. Per tale motivo è necessario rivolgersi ad uno specialista che prescriva e monitori l’andamento della terapia. Tuttavia i disturbi dell’ovulazione non rappresentano l’unica causa di infertilità femminile; in taluni casi si può avere ad esempio un’anomalia strutturale dell’utero o delle Tube di Falloppio: l’ovulazione c’è, ma l’ovulo non riesce ad arrivare a destinazione e ad impiantarsi. Anche in tal caso uno specialista può avere delle soluzioni adatte al singolo caso.

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