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Quali sono le più comuni cause dell’infertilità femminile su cui indagare se non si riesce a concepire un bambino? Molte donne alle prese con difficoltà si pongono tale quesito, la cui risposta però non è sempre semplice e scontata. Rimanere incinta e portare a termine una gravidanza sono in realtà processi molto complicati e non sempre riguardano l’universo femminile: numeri alla mano, il problema dell’infertilità è equamente distribuito tra uomini e donne e sussistono anche delle cause inspiegabili o di coppia. Cerchiamo quindi insieme di capire come funziona il sofisticato processo della riproduzione umana, quali sono le possibili cause di infertilità femminile e cosa fare per risolverle.

Cause infertilità femminile, le 5 più comuni

Infertilità femminile, definizione e quando chiedere aiuto

L’infertilità è definita come il tentativo di rimanere incinta con rapporti intimi e non protetti per almeno un anno senza successo. Quella derivata da fattori femminili rappresenta circa un terzo delle situazioni, a pari merito con i disturbi derivati da fattori maschili o di coppia.  Nel restante dei casi la causa rimane sconosciuta o dovuta ad una combinazione di situazioni che riguardano entrambi i partner. In assenza di una gravidanza nonostante i tentativi occorre chiedere aiuto ad uno specialista: dopo almeno un anno se la donna è under 35 anni, 6 mesi se ha tra i 35 ed i 40 anni e subito se invece si è superata questa età.

Come funziona il sistema riproduttivo femminile?

Affinché si verifichi una gravidanza, ogni fase del processo di riproduzione umana deve avvenire nel modo corretto secondo precise fasi che sono le seguenti:

  • un’ovaia rilascia un ovulo maturo
  • l’ovulo inizia il suo viaggio nelle tube di Falloppio
  • gli spermatozoi, risalendo la cervice e attraversando l’utero devono raggiungere l’ovulo nelle tube di Falloppio per procedere alla fecondazione, entro 24 ore dall’ovulazione (questa è la durata media della vita del gamete femminile)
  • l’ovulo fecondato viaggia lungo le tube di Falloppio fino all’utero
  • qui si impianta nell’endometrio (rivestimento interno dell’utero) ed inizia a crescere.

Dal punto di vista del concepimento, il prodotto della fecondazione si chiama zigote; questi viaggiando nelle tube fino all’utero moltiplica le sue cellule diventando una morula. Circa 5 giorni dopo, quando questa raggiunge l’utero è già un embrione maturo, definito blastocisti che si insinuerà nel rivestimento uterino dando vita al cosiddetto impianto o annidamento. Nelle donne, una qualunque anomalia può alterare tale processo in qualsiasi fase. Di seguito le cinque cause più comuni.

1  .  Disturbi dell’ovulazione

L’ovulazione rara o totalmente assente è la causa più frequente di infertilità femminile e spesso è silente. Può dipendere da alterazioni ormonali o da disturbi alle ovaie, come nelle seguenti condizioni:

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  • Sindrome dell’ovaio policistico (PCOS): è caratterizzata da uno squilibrio ormonale che influisce sull’ovulazione. È associata all’insulino-resistenza e all’obesità, alla crescita anormale dei peli sul viso o sul corpo e all’acne, che possono rappresentarne dei tipici campanelli d’allarme. È la causa più comune di infertilità femminile.
  • Disfunzione dell’ipotalamo. Due ormoni prodotti dalla ghiandola pituitaria sono responsabili della stimolazione dell’ovulazione ogni mese: l’ormone follicolo-stimolante (FSH) e l’ormone luteinizzante (LH). Un eccesso di stress fisico o emotivo, un peso corporeo molto alto o molto basso possono interrompere la produzione di questi ormoni e influenzare l’ovulazione inducendo un ciclo mestruale irregolare o assente, che ne rappresenta il sintomo più frequente.
  • Insufficienza ovarica primaria o prematura: consiste nella fine della riserva ovarica rispetto alle tempistiche fisiologiche e può essere dovuta ad una risposta autoimmune, alla chemioterapia a predisposizione genetica.
  • Iperprolattinemia. Quando la ghiandola pituitaria produce troppa prolattina si abbassano automaticamente i livelli di estrogeni con conseguente infertilità.

2 .   Infertilità tubarica

È una condizione che si presenta quando le tube di Falloppio sono danneggiate o bloccate, ostruite e quindi impediscono agli spermatozoi di raggiungere l’ovulo o all’ovulo fecondato di arrivare nell’utero. Alterazioni di questo tipo sono dovute a:

  • Malattia infiammatoria pelvica, un’infezione dell’utero e delle tube di Falloppio dovuta a clamidia, gonorrea o altre infezioni sessualmente trasmissibili
  • Precedente intervento chirurgico all’addome o al bacino, incluso l’intervento chirurgico per gravidanza ectopica

3 .      Endometriosi

È una patologia caratterizzata dalla crescita di tessuto endometriale fuori dalla sua sede fisiologica. Questa può ostruire le tube o creare altre alterazioni che possono impedire meccanicamente la fecondazione o l’impianto. Lo stesso può accadere con le cicatrici di una rimozione chirurgica del tessuto stesso.

4  .         Cause uterine o cervicali

Diverse cause uterine o cervicali possono interferire con l’impianto dell’ovulo o aumentare il rischio di aborto spontaneo. Tra queste troviamo:

  • Polipi benigni o tumori (fibromi o miomi): alcuni possono bloccare le tube di Falloppio o interferire con l’impianto, compromettendo la fertilità. Tuttavia, molte donne che hanno fibromi o polipi rimangono incinte.
  • Anomalie morfologiche dell’utero (presenti sin dalla nascita).
  • Stenosi cervicale, un restringimento della cervice, può essere causata da una malformazione congenita o da un danno alla cervice.
  • Anomalie del muco cervicale, che non consentono agli spermatozoi di viaggiare attraverso la cervice fino all’utero.

5 .     Infertilità inspiegabile

In alcuni casi, la causa dell’infertilità non viene mai trovata. Una combinazione di diversi fattori minori in entrambi i partner potrebbe esserne l’origine. Talvolta questo problema si risolve da solo con il tempo, ma non è mai opportuno ritardare il trattamento della fertilità per una donna, poiché l’età è un fattore molto importante.

Infertilità femminile, a chi rivolgersi?

Quando si cerca una gravidanza per una donna è normale rivolgersi al proprio ginecologo di fiducia per controlli di routine, prevenzione e consigli. Tuttavia, non sempre le cose vanno come si vorrebbe e senza perdere tempo prezioso, se si sospetta un’infertilità è sempre utile rivolgersi ad un centro specializzato e qualificato, come Raprui. Qui dopo un’attenta anamnesi e una diagnosi precisa sarà possibile, grazie ad un team di esperti, avviare il trattamento più idoneo alla coppia per raggiungere il desiderio di genitorialità.

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