Come si fa il calcolo delle settimane in gravidanza e quando scatta il mese di preciso? Dal momento del test positivo inizia il conto alla rovescia per il parto, un lungo periodo fatto di gioia, ansie, cambiamenti del corpo, di gestione del quotidiano, talvolta malesseri e tante altre emozioni, e per gestirle al meglio può essere utile anche sapere a che punto della gestazione effettiva ci si trova! Tanto per capire se tutto va bene e cosa fare. Tra settimane, giorni e mesi, può essere complicato: ecco come regolarsi!
Quanto dura una gravidanza?
Ogni donna e gestazione sono storie a sè stanti, sia che si tratti di un concepimento naturale che di un percorso di fecondazione assistita. Tuttavia il ginecologo usa termini ben precisi, con numeri che rappresentano giorni, settimane e mesi, ma si basa su una media statistica. Ovvero una gravidanza dura circa 280 giorni, che corrispondono a 9, 3 mesi ovvero a 40 settimane. Qui il primo dubbio? Termina al 10° mese e non al 9° come si afferma solitamente? Ebbene in parte è così: si supera il 9° mese e si entra pienamente nel 10°. Il fatto è che “la matematica non è un’opinione” e poiché un mese non è perfettamente composto da 4 settimane, si può generare confusione. In realtà la durata della gestazione non cambia (il conto inizia dal primo giorno dell’ultima mestruazione, anche se di fatto in media si concepisce dopo 2 settimane), ciò che differisce è il termine temporale di riferimento utilizzato e la sua suddivisione:
- 280 giorni divisi per 30 (giorni medi in un mese) sono 9,3 mesi.
- 40 settimane divise per 4 settimane sono 10 mesi.
- 40 settimane divise per 4,3 settimane (la durata del mese medio) è di 9,3 mesi.
Chiaramente, parlare di 200 giorni di gestazione è complicato, ecco perché a mano a mano che si va avanti si utilizzano le settimane ed i mesi per tenere il conto, oppure i trimestri.
Calcolo settimane in gravidanza e trimestri
I trimestri rappresentano una definizione più generale della gestazione, in cui si assiste, per suddivisione, a cambiamenti più radicali nell’organismo femminile e nella crescita del feto/ bambino. Il primo si avvia dal giorno 0 (zero), ovvero dall’inizio dell’ultimo ciclo mestruale e termina alla fine della 13esima settimana. E’ un periodo ricco di emozioni positive, ma anche di ansie e sintomi talvolta spiacevoli, che solitamente tendono a scomparire subito dopo, come la nausea. Il secondo trimestre va dalla 14esima alla 27 esima settimana e l’ultimo dall’inizio della 28esima fino al parto, che in media è calcolato nella 40esima settimana. Va specificato comunque che non tutte le gravidanze arrivano a 40 settimane: nella maggioranza dei casi si partorisce prima, ma si può arrivare anche a 42 settimane. In pratica: il primo ed il secondo trimestre durano 13 settimane, il terzo anche 14 e più. Dipende molto dal momento del concepimento (l’ovulazione si ha dopo circa 14 giorni dall’inizio dell’ultima mestruazione), ma anche da variabili personali: ad esempio quando si portano in grembo due gemelli, solitamente il parto arriva prima!
Calcolo delle settimane in gravidanza e conversioni mesi
Ma nella pratica, considerato che solo il mese di febbraio conta 4 settimane pari, come si convertono le settimane in mesi? Ecco un semplice schema con cui regolarsi:
- Settimana da 0 a 4 = 1 mese
- Da 5 a 8 = 2 mesi
- Da 9 a 13 = 3 mesi
- Da 14 a 17 = 4 mesi
- Da 18 a 22 = 5 mesi
- Da 23 a 27 = 6 mesi
- Da 28 a 31 = 7 mesi
- Da 32 a 35 = 8 mesi
- Da 36 a 40 = 9 mesi
Non va dimenticato che la settimana o il mese, vanno conteggiati al loro compimento (proprio come il compleanno), e per una maggiore precisione, soprattutto quando il conto alla rovescia è giunto al termine, il ginecologo può parlare di 40 settimane e due giorni, o 37 e 5 giorni, eccetera. Esempi concreti? Incinta di 8 settimane significa aver completato due mesi ed essere entrata nel terzo, di 21 settimane, corrisponde a cinque mesi e una settimana, di 36 settimane, 9 mesi, 37 settimane, 9 mesi ed una settimana e così via.