Quando si cerca di ottenere una gravidanza senza successo, tra i primi test che prescrive lo specialista ginecologo per effettuare una diagnosi c’è quello che rileva i valori dell’ormone antimulleriano (AMH). Cos’è e cosa significa se è basso? Come e perché può influenzare un concepimento naturale? Quali sono i valori normali e quando controllarli? Ecco la risposta ad ogni dubbio.
Cos’è l’AMH (Ormone Anti Mulleriano)
L’ormone antimulleriano (AMH) è una glicoproteina prodotta dall’organismo in modo naturale, facilmente rilevabile nel sangue. Nelle donne è prodotto a livello ovarico dai follicoli, ovvero le sacche che contengono gli ovociti immaturi che- va sottolineato- sono in numero limitato (circa un milione) e non sono riproducibili. Ciò significa che diminuiscono ad ogni ciclo mestruale e dunque con l’età. Ne consegue che maggiore è la quantità dei follicoli tanto più alta sarà la concentrazione di AMH nel sangue, valore che scenderà con il passare degli anni.
AMH i valori di riferimento
L’ormone antimulleriano si dosa con una semplice analisi del sangue. I valori di riferimento sono i seguenti:
- Oltre 3,0 ng/ml = Alto
- Tra 1,0 ng/ml e 3,0 ng/ml = Normale
- Tra 0,7 e 0,9 ng/ml = Lievemente basso
- Tra 0,3 e 0,6 ng/ml = Basso
- Meno di 0,3 ng/ml = Molto basso
Ovviamente per una corretta interpretazione non si può prescindere dall’età della paziente.
- Fino ai due anni: <4.7 ng/ml
- 2-12 anni: <8.8 ng/ml
- 13-45 anni: 0.9-9.5 ng/ml
- Più di 45 anni: <1.0 ng/ml
AMH basso e concepimento
Per comprendere il legame tra AMH basso e concepimento bisogna ricordare come avviene l’ovulazione. Ogni mese, nelle due ovaie alcuni follicoli, contenenti ovuli immaturi iniziano a svilupparsi. Solo uno però in genere raggiunge l’adeguata maturazione e rilascia l’ovulo destinato al concepimento eventuale. Gli altri vengono riassorbiti dall’organismo. Col passare degli anni la limitata riserva ovarica di follicoli diminuisce e poiché sono loro a secernere l’ormone antimulleriano, la sua concentrazione nel sangue si abbassa proporzionalmente. Se ne evince che se i valori di AMH sono bassi significa che ci sono pochi follicoli e quindi è più difficile che si formi un ovulo adeguato al concepimento. Per questo con la menopausa quando la riserva ovarica è terminata i livelli di AMH non sono più rilevabili. Per una diagnosi precisa in genere al dosaggio ormonale dell’antimulleriano si esegue anche un’ecografia per la conta follicolare.
AMH basso e concepimento, quali soluzioni?
Va detto comunque che nelle donne giovani con un AMH basso la gravidanza naturale non è impossibile, ma solo più difficile. Diverso è il discorso se l’età è avanzata (sopra i 35 anni) perché oltre alla scarsa quantità di follicoli ovarici spesso si abbina una cattiva qualità dell’ovulo. Tuttavia delle soluzioni per avere un bambino ci sono e risiedono nelle tecniche di fecondazione assistita. A seconda dei casi si può optare per una fecondazione in vitro, previa stimolazione ovarica e prelievo di ovociti o nelle situazioni più complesse è possibile ricorrere alla fecondazione eterologa con ovodonazione. Per una diagnosi specifica e per questi trattamenti è sempre opportuno rivolgersi ad un centro qualificato e di provata esperienza.
BUONGIORNO
SONO ELENA HO 41 (HO AVUTO 1 FG 7 ANNI FA) ALLA RICERCA DI UN ALTRO FIGLIO DA CIRCA UN ANNO, AMH A ZERO E FSH A 22 (PRELIEVI FATTI IL 3° GIORNO DEL CICLO) ALLA CONTA DEI FOLLICOLI ANTRALI IL GINECOLO NE HA VISTO SOLO 3.
CON IL CUORE IN MANO VI CHIEDO, UNA GRAVIDANZA IN QUESTE CONDIZIONI E’ IMPOSSIBILE?
VALE LA PENA FARE QUALCHE TENTATIVO?
VI AUGURO BUON LAVORO
Buongiorno, grazie per aver condiviso con noi la vostra storia. Siamo a disposizione per ascoltarvi e fissare un primo consulto. Potete chiamarci quando volete al numero 06 3750 1045, in questo modo possiamo capire bene quali sono tutte le vostre esigenze e quale può essere la prima data utile