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L’amenorrea è una condizione medica caratterizzata dall’assenza di mestruazioni per più di 3/6 mesi. È strettamente correlata alla fertilità, così come lo stesso ciclo mestruale, poiché può coincidere con assenza di ovulazione, o con irregolarità tali da non permettere di identificare il periodo fertile per poter concepire un bambino. Le cause possono essere molto diverse tra loro ed alcune sono curabili. Tuttavia, è sempre importante rivolgersi ad uno specialista per una diagnosi precisa poiché talvolta l’amenorrea può essere semplicemente il sintomo di problematiche sottese che vanno assolutamente identificate. Ecco tutto quello che occorre sapere al riguardo.

Amenorrea e fertilità, quale legame?

Cos’è l’amenorrea? Definizione

Con il termine medico amenorrea si intende una condizione in cui non si ha il flusso mestruale per 3/6 mesi. Fisiologicamente questo accade durante la gravidanza, per un certo periodo dell’allattamento, e ovviamente durante la menopausa e prima ancora in perimenopausa. In altre fasi della vita delle donne, può essere provocata da disturbi ormonali, anomalie degli organi riproduttivi femminili, o genetiche, ma anche stili di vita errati, come in chi pratica sport in modo eccessivo o è esageratamente sottopeso. L’amenorrea -che colpisce in media il 4% delle donne- non è di per sé stessa una malattia e non è sinonimo di sterilità, ma può essere fortemente correlata ad infertilità, in molti casi.

Amenorrea e fertilità

La maggior parte delle donne con amenorrea non ovula. Senza ovulazione prima ancora che senza mestruazioni, è impossibile rimanere in stato interessante. Quando la causa è dovuta a squilibri ormonali, può anche portare ad aborto spontaneo o altri problemi con una futura gravidanza. Sostanzialmente vanno distinti due tipi di amenorrea:

  • Amenorrea primaria: è così definita quando un’adolescente di 15 anni non ha ancora avuto le prime mestruazioni. Riguarda lo 0,1% delle donne.
  • Amenorrea secondaria: è invece quella in cui le mestruazioni, in precedenza presenti, saltano per 3 mesi ed oltre: colpisce il 4% della popolazione femminile.

L’amenorrea a seconda dei casi, inoltre, può essere temporanea o permanente. Una donna normalmente ha le mestruazioni ogni 23-35 giorni. In generale, se le mestruazioni sono irregolari o se ci sono più di 35 giorni tra le mestruazioni, il medico può richiedere un controllo specifico per diagnosticare o escludere tale condizione.

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Quali sono le cause più comuni di amenorrea?

Le cause di amenorrea sono molte e diverse tra loro. Tra le più frequenti troviamo:

  • Contraccettivi: alcune forme di contraccezione, tra cui alcune pillole anticoncezionali, iniettabili, impianti o dispositivi intrauterini (IUD) possono indurre amenorrea secondaria. Questo accade dopo la loro sospensione, poiché l’organismo può impiegare del tempo prima di tornare a produrre gli ormoni per l’ovulazione e le mestruazioni. Se il ciclo non è tornato, dopo 6 mesi dall’interruzione della terapia contraccettiva, o si manifesta in modo irregolare, è opportuno rivolgersi ad un medico specialista.
  • Farmaci: alcuni medicinali, anche comunemente impiegati per la psicosi, la depressione, la pressione sanguigna, le allergie e le terapie antitumorali, tra cui la chemio e le radiazioni, possono portare all’amenorrea.
  • Stress: quando è elevato può influenzare la regolazione ormonale, ostacolando l’ovulazione e le mestruazioni.
  • Variazioni di peso: un peso corporeo molto basso, disturbi alimentari e troppo esercizio fisico possono interferire con i livelli ormonali e le mestruazioni.
  • Anomalie degli organi riproduttivi: cicatrici sull’utero (ad esempio da interventi chirurgici ginecologici o in caso di endometriosi), organi riproduttivi mancanti (ovaie ad esempio) o ostruzioni nella vagina possono ostacolare il sanguinamento mestruale.
  • Disturbi ormonali dovuti all’asse ipotalamo-ipofisi-gonadi. In pratica è dal cervello (ipotalamo e ghiandola pituitaria) che si innescano i segnali necessari alle ovaie per avviare l’ovulazione ed il ciclo mestruale. Ciò può indurre anovulazione ed amenorrea.
  • Insufficienza ovarica prematura: nota anche come menopausa precoce o insufficienza ovarica prematura, si verifica quando la quantità di ovuli nelle ovaie si esaurisce prima di raggiungere i 40 anni, causando l’interruzione delle mestruazioni.
  • Sindrome dell’ovaio policistico (PCOS): alti livelli di ormoni maschili e cisti sulle ovaie influenzano l’ovulazione.
  • Problemi alla tiroide: quando la ghiandola tiroidea è iperattiva (ipertiroidismo) o ipoattiva (ipotiroidismo), può verificarsi amenorrea.
  • Tumore ipofisario: se si è in presenza della crescita di cellule anomale, anche se benigne, sulla ghiandola pituitaria, questa può non riuscire a produrre gli ormoni necessari all’innesco delle mestruazioni.

Amenorrea, come si fa la diagnosi?

Gli specialisti impiegano diversi test per individuare l’amenorrea e scoprirne la causa. Il primo passo è sicuramente una visita specialistica ginecologica, con esame pelvico ed ecografia: serve per verificare la presenza di eventuali anomalie strutturali degli organi riproduttivi; va anche effettuato un test di gravidanza per escluderla; seguono esami del sangue per controllare i livelli degli ormoni riproduttivi in circolo, come i seguenti:

  • Ormone follicolo-stimolante (FSH): il test ed i livelli mostrano se le ovaie funzionano come dovrebbero e se si può essere in presenza di PCOS.
  • Prolattina: un tumore ipofisario porta a livelli più elevati di prolattina, interferendo con l’ovulazione mestruale.
  • Ormone stimolante la tiroide: valutarne i livelli spiega se la tiroide funziona in modo corretto.

Con test ematici è possibile valutare anche la presenza di anomalie genetiche responsabili di amenorrea. In taluni casi possono essere utili altri approfondimenti, come la risonanza magnetica, ad esempio, per individuare con maggiore certezza la causa di fondo dell’amenorrea.

Amenorrea, come si cura?

Date le numerose e possibili cause di tale condizione non esiste una cura univoca in tutti i casi: dipende dalla diagnosi. Alcune terapie ormonali, come ad esempio la pillola anticoncezionale, possono regolarizzare e far tornare il ciclo mestruale; in altri casi per innescare l’ovulazione può essere utile la somministrazione di un ormone del rilascio di gonadotropine o una combinazione di ormone luteinizzante (LH) e ormone follicolo-stimolante (FSH). Se le mestruazioni non ricominciano dopo tali trattamenti ormonali, e si desidera avere un bambino, può essere necessario ricorrere a tecniche di PMA (Procreazione Medicalmente Assistita) come l’inseminazione intrauterina (IUI) e la fecondazione in vitro (FIVET). Sfortunatamente, se l’insufficienza ovarica primaria è la causa dell’amenorrea, non esiste un trattamento che possa aumentare la riserva di ovuli. In tal caso si può ricorrere all’ovodonazione o fecondazione eterologa. Poiché anche lo stile di vita può essere un fattore, è importante mantenere un peso sano evitando gli estremi (obesità o sottopeso) e fare troppo esercizio fisico. Vanno gestiti anche gli alti livelli di stress: è utile dedicarsi al riposo e ad attività rilassanti, come passeggiate all’aperto, meditazione, yoga o qualunque altra cosa piaccia e sia in grado di alleviare la tensione sia fisica che psichica.

Amenorrea, a chi rivolgersi per diagnosi, terapia ed eventuale fecondazione assistita?

L’amenorrea, assenza di mestruazioni, può influenzare significativamente la fertilità. È fondamentale identificare le cause, che possono variare da squilibri ormonali a fattori psicologici o nutrizionali. Rivolgersi alla clinica Raprui è una scelta efficace per una diagnosi approfondita e un percorso personalizzato. Qui il team medico offre valutazioni complete, esami ormonali e consulenze specialistiche per individuare la radice del problema. In caso di necessità, Raprui propone anche soluzioni avanzate di fecondazione assistita, garantendo supporto in ogni fase del trattamento. Con un approccio multidisciplinare e tecnologie all’avanguardia, questo centro per la fertilità si impegna a massimizzare le possibilità di gravidanza, fornendo un ambiente sicuro e accogliente. Non lasciare che l’amenorrea ostacoli i tuoi sogni: contatta Raprui per una consulenza e scopri le opportunità per realizzare la tua maternità.

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