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L’alimentazione è basilare per il buon funzionamento del nostro organismo. Ormai è noto da tempo e a tutti. Di contro, se non è sana ed equilibrata può indurre numerosi problemi di salute: obesità, malattie cardiovascolari, diabete, eccetera. L’aspetto che spesso si trascura, o meglio che viene sottovalutato, è quello che riguarda il suo effetto sull’apparato riproduttivo. Ebbene sì: tra alimentazione ed infertilità c’è uno stretto legame. Vi spieghiamo quale.

Alimentazione e infertilità, quale legame?
Alimentazione, come influisce sulla fertilità

L’alimentazione influisce sulla fertilità sia degli uomini che delle donne ed è uno degli aspetti modificabili facilmente al fine di riuscire a concepire un bambino. A conferma di tutto nel tempo sono stati elaborati numerosi studi scientifici che hanno evidenziato quanto segue:

  • Le donne con un’alimentazione squilibrata e ricca di grassi e carboidrati impiegano più tempo a rimanere in stato interessante, lo stesso accade se si assume poco pesce
  • I grassi saturi sono nemici della produzione spermatica
  • Le bevande zuccherate come i succhi di frutta industriali (ma anche le energetiche e le gassate) sono state correlate ad una minore fertilità sia maschile che femminile
  • La carenza di alcune vitamine può favorire l’infertilità (in particolare i folati)
  • Il consumo eccessivo di alcolici ha un impatto diretto sulla produzione degli ormoni e può dunque complicare l’ovulazione e peggiorare la produzione di spermatozoi in qualità e quantità

Va inoltre sottolineato come una alimentazione malsana possa portare a problematiche di salute importanti, che a prescindere, hanno un’influenza anche sulla fertilità: obesità, diabete, sindrome dell’ovaio policistico e malattie cardiovascolari.

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Come migliorare la fertilità con l’alimentazione

Se si sta cercando di avere un bambino, sia naturalmente che con tecniche di PMA (Procreazione Medicalmente Assistita), è opportuno migliorare il proprio stile di vita, a partire dall’alimentazione. Come fare? Rivolgersi ad un nutrizionista è il primo passo: il centro per la fertilità Raprui mette a disposizione dei suoi pazienti, all’interno di un team multidisciplinare, anche questa consulenza se necessario. Le regole basilari comunque sono le stesse per tutti e riguardano l’approccio ad una dieta sana ed equilibrata, preferibilmente mediterranea:

  • Perdere peso se necessario (bastano pochi chilogrammi in meno per migliorare la fertilità)
  • Assumere adeguate quantità di frutta, verdura, carni magre, proteine vegetali, cereali integrali e latticini a basso contenuto di grassi
  • Non eccedere con i carboidrati (pasta e dolci) sostituendoli o alternandoli con cereali integrali
  • Evitare i grassi saturi
  • Eliminare o ridurre il consumo di alcolici e bevande con zuccheri aggiunti
  • Assumere pesce (e dunque acidi grassi omega-3) almeno 3 volte a settimana

Il consulente nutrizionale può aggiungere consigli personalizzati, come l’integrazione di alcune vitamine (in particolare B 12 e folati). Evitare in tal senso il fai-da-te. Non tutti gli integratori sono indicati per il concepimento e la gravidanza: un eccesso di vitamina A ad esempio può provocare gravi danni al feto in sviluppo. L’infertilità è un problema serio che va affrontato in tutte le sue sfaccettature. Un’alimentazione equilibrata non solo migliora le possibilità di avere un bambino, ma permette all’organismo della mamma di essere più sano e forte per affrontare i 9 mesi di gravidanza e quelli successivi del puerperio. E’ importante iniziare a pensarci già in epoca prenatale e a prescindere dal desiderio di genitorialità, sempre.

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