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Quando si sceglie di diventare mamma e papà e si programma una gravidanza si tendono a ponderare sempre bene numerosi aspetti, come quello del lavoro, della casa più grande, della logistica per eventuali aiuti e così via. Particolarmente utile è comunque anche riflettere sui propri stili di vita- della coppia- non solo della futura mamma ed eventualmente modificarli in senso positivo. Alcuni piccoli cambiamenti possono favorire il concepimento, aiutare in caso di infertilità e soprattutto garantire una gestazione più serena e la nascita di un bambino sano. Ovvero è importante apportare modifiche al proprio stile di vita già prima di aspettare un bambino e non dopo. Che fare? Ecco alcuni consigli.

10 consigli sullo stile di vita pre concenzionale

1. Il counselling preconcezionale o visita specialistica

Le donne sono solite recarsi dal ginecologo per la gravidanza solo dopo aver avuto il risultato del test positivo. In realtà sarebbe il primo passo da fare, affinché tutto proceda bene e nel modo più rapido possibile. Uno specialista in ginecologia, in base alla visita e all’anamnesi potrà consigliare miglioramenti dello stile di vita volti a contrastare aspetti che possono complicare la fertilità o la salute del nascituro. Esempi?

  • Il test della rosolia: se non ci sono anticorpi è consigliato fare la vaccinazione ed attendere almeno tre mesi prima del concepimento
  • Test per la toxoplasmosi: se è negativo occorre prendere le giuste precauzioni igieniche ed alimentari
  • Test delle malattie sessualmente trasmissibili, da curare o tenere sotto controllo
  • Controllo del peso, per dimagrire o ingrassare e favorire la fertilità
  • Ecografia per verificare che non vi siano ostacoli al concepimento, come tube ostruite, utero setto o fibromi di grandi dimensioni, più analisi del sangue che escludano patologie come il diabete o disfunzioni renali che possano complicare la gestazione, eccetera.
  • Anamnesi familiare per escludere fattori di rischio di malattie cromosomiche, o per essere preparati a controlli più approfonditi.

Un altro errore che comunemente si fa è quello che a curarsi sia esclusivamente la donna prima di una gravidanza. Eppure per evitare complicazioni e ritardi nella genitorialità, quando si decide è importante che il consulto specialistico sia “di coppia”: anche nell’uomo andrebbero controllati alcuni aspetti, come ad esempio la presenza di malattie sessualmente trasmissibili, anomalie spermatiche o sovrappeso. In entrambe i casi il medico di riferimento potrà dare consigli personalizzati sul da farsi

2. Acido folico ed altre vitamine

Per ciò che riguarda la donna arrivare al momento della gravidanza in forma ed in buono stato di salute è importante. Per tale motivo occorre avere un organismo in perfetto equilibrio nutrizionale. Ciò significa a volte dover fare ricorso ad integratiri multivitaminici. In particolare e sempre invece, è consigliato assumere acido folico già a partire da un mese prima del concepimento. Serve a prevenire  difetti a carico del tubo neurale del bambino, come la spina bifida.

3. Mangiare sano

La parola dieta deriva dal greco e significa “stile di vita”. Ecco perché è da qui che si deve partire quando si vuole migliorare il proprio stato di salute e benessere. La dieta infatti- intesa anche come alimentazione corretta- è essenziale per fornire all’organismo tutti i nutrienti necessari al suo funzionamento ottimale, come carboidrati, proteine, grassi, vitamine, minerali e fibre, cosa particolarmente importante se ci si prepara al concepimento di un bambino e ad una gravidanza. Migliorare il proprio stile di vita in tal senso significa seguire un’alimentazione varia ed equilibrata alternando cibi diversi tra loro e evitando quelli troppo grassi, zuccherati o salati. Via libera, senza eccedere nelle quantità, a frutta e verdura fresche, cereali integrali, legumi, carni magre, pesce, uova, latte e derivati (preferibilmente parzialmente scremati), e olio extravergine d’oliva come fonte principale di grassi.Tutto ciò aiuta anche a mantenere il corretto peso corporeo, amico della fertilità sia maschile che femminile.

4. Fare sport con regolarità e moderazione

Non c’è solo l’alimentazione per migliorare il proprio benessere. Anche lo sport, o più comunemente un discreto movimento: l’attività fisica aiuta a prevenire l’obesità, il diabete, le malattie cardiovascolari e a stimolare la circolazione sanguigna, favorisce l’ossigenazione di tutti i tessuti, migliora l’umore. Non bisogna però essere dei professionisti! Basta camminare almeno 30 minuti al giorno a passo svelto, fare le scale, ginnastica dolce, nuoto o pilates per evere dei benefici. Sono tutte attività che si possono praticare anche durante la gravidanza e il dopo parto.

5. Addio allo stress

Migliorare il proprio stile di vita prima di concepire un bambino significa sostanzialmente sforzarsi di tenere sotto controllo fattori come stress e ansia capaci di influenzare la saluta riproduttiva di molte coppie. Non è semplice, ma ci si può rivolgere ad uno specialista, modificare i propri impegni eliminando quelli più ansiogeni, facendosi aiutare in alcuni compiti, facendo sport, circondandosi di persone positive.

6. Smettere di fumare

Fa bene sempre, ma farlo in previsione di una gravidanza ancora di più: studi scientifici evidenziano come il 35% dei bambini nati da una mamma fumatrice nasca sottopeso e l’11 % prematuro. Non solo: il tabagismo materno è associato anche ad asma, bronchiti e malattie polmonari nei primi mesi di vita del neonato. Lavori recenti stanno mettendo in relazione il fumo con l’insorgenza della sindrome da deficit di attenzione e iperattività (ADHD). Il tabagismo paterno può invece essere associato ad infertilità e disfunzione erettile.

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7. Ridurre la quantità di caffè e di bevande eccitanti

In uno stile di vita sano è utile limitare l’assunzione di sostanze eccitanti, siano esse droghe o caffeina in quantità esagerate. Non più di 3 o 4 caffé al giorno dunque, ma anche una forte limitazione a tutte le altre bevande energetiche: non aiutano l’attecchimento dell’embrione ed un adeguato proseguo della gestazione, ma neppure la fertilità.

8. Limitare il consumo di alcolici

Ormai è noto: bere alcolici in gravidanza comporta un serio rischio per il bambino, quello di sviluppare la pericolosa sindrome feto-alcolica. Tuttavia studi scientifici recenti, hanno evidenziato come l’abuso di tali sostanze sia riconducibile anche ad una minore qualità ovocitaria e ad infertilità maschile, con conseguenti anomalie dello sviluppo embrionale.

9. Avere rapporti sessuali sicuri

Serve a prevenire malattie sessualmente trasmissibili in grado di influenzare la fertilità maschile e femminile, ma anche di mettere in pericolo il bambino, sia con un’infezione diretta, sia inducendo parto prematuro o cesareo. Questo ovviamente riguarda la coppia , ovvero la futura mamma ed il futuro papà, nonché patologie più o meno comuni come la vaginosi batterica, herpes genitali, clamidia, gonorrea e sifilide. Per questi motivi uno specialista nella visita preconcezionale può consigliare di fare tali test.

10. Rivolgersi ad un centro per la fertilità qualificato

Dopo un anno di tentativi di concepimento senza successo (6 mesi se la donna ha più di 35 anni) si parla di infertilità. A questo punto è consigliabile rivolgersi ad un centro specializzato come Raprui, in grado di fare una diagnosi precisa e di consigliare la terapia del caso o di avviare un percorso di fecondazione assistita. Talvolta basteranno poche accortezze, proprio come il miglioramento dello stile di vita per diventare genitori, seguiti da uno specialista, mentre in altri casi verranno aggiunte terapie e trattamenti mirati, ma diventare mamma e papà rivolgendosi ai professionisti giusti non è impossibile.

 

 

 

 

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